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martedì 1 marzo 2016

Primo marzo: nuove abitudini e una specie di nuova vita

Rieccomi, dopo mesi, anni di assenza. La vita è andata avanti e questo piccolo blog è rimasto indietro. Ha perso un po' la sua collocazione nella nostra vita, il suo motivo d'esistere originario. I bimbi sono cresciuti, sono diventati pre/adolescenti, il mondo è cambiato intorno a noi e il blog ha perso il suo lustro e la sua attrattiva. Ho pensato più volte di chiuderlo ma non ne ho mai avuto veramente il coraggio. E' una mia piccola creatura, il mio compagno di crescita e una specie di finestra sul mondo - quindi non ce l'ho fatta. Ora ne sono felice perché vorrei farlo tornare in vita magari con dei temi nuovi.

La mia passione per l'alimentazione sana è rimasta intatta quindi proseguirò in questa direzione anche per impiantare nei miei bambini il rispetto di loro stessi e della loro salute, l'amore per l'ambiente e per gli esseri che li circondano. Quindi: alimentazione, abitudini sostenibili e la ricerca della felicità - anche per noi mamme.

Quindi vi racconterò un po' del mio vissuto fatto di campagna e belle visoni:

si, ora vivo qui
Di cani e gatti:
buffi, belli, pelosi, parti integranti dei nostri giorni
Di cibo:
perché in fondo siamo quel che mangiamo quindi cerchiamo si mangiare cose 'belle' :)


e di bimbi non più piccoli:
siamo già nella fase dei concerti rock e dei tatuaggi ;)

domenica 3 marzo 2013

Certe mattine di domenica...

...sono proprio pigre. Ci si alza tardi. Ci si coccola a letto. Poi si prepara magari una colazione un pò diversa, con calma, senza fretta, improvvisando. Addirittura finendo di fare colazione a mezzogiorno - tanto chi ci corre dietro?






Pancakes

Ingredienti:



  • 200 gr di farina (bianca, intergale, di farro o mista)
  • 2 cucchiaini da tè di lievito in polvere (per dolci)
  • 1/2 cucchiaino da tè di sale
  • 1 cucchiaio di zucchero (noi: di canna)
  • 2 uova
  • 250 ml di latte (volendo anche latte di origine vegetale)
  • 3 cucchiai di olio (noi: di oliva)

    Stamattina ho cucinato insieme al piccolo mentre la grande è rimasta a letto a leggere. Allora, ecco come è andata: 
  • Abbiamo usato tre recipienti. In uno abbiamo unito gli ingredienti secchi (farina, lievito, sale e zucchero). In un altro recipiente abbiamo montato i bianchi d'uovo. Nel terzo recipiente abbiamo battuto leggermente i tuorli poi abbiamo aggiunto il latte e l'olio. Quindi abbiamo aggiunto i liquidi agli ingredienti solidi e mescolato finchè il composto è diventato omogeneo. Infine abbiamo unito i bianchi d'uovo montati e cotti in padella. Tutto qui. Semplice, no?
    Non avendo lo sciroppo d'acero in casa, abbiamo usato la marmellata, il miele, la frutta fresca e l'uvetta ma si possono sperimentare infinite variazioni.


  • giovedì 31 gennaio 2013

    Zuppa di zucca di poche pretese


    Un piatto semplice, veloce e sano - uno di quelli di cui mia figlia si fa minimo 3 bis...


    mercoledì 9 gennaio 2013

    Una ricettina al volo...

    ...già che me lo avete chiesto. Si tratta del chai, che significa the in hindi/urdu e viene dalla parola persiana چای chay. Io l'ho conosciuto in India, dove si vende ad ogni angolo di strada in bicchieri di vetro o di latta e, se non si sta attenti, se ne beve davvero troppo durante la giornata. E' la cosa migliore da bere nell'afa premonsonica, nell'aria rarefatta degli altipiani himalayani o semplicemente se si vogliono fare due chiacchiere e socializzare con la gente del luogo. Magari accovacciati sul marciapiede guardando il viavai di un mercato...
    Ma torniamo al presente e in Italia! Facendo il chai a casa, mi ritrovo a viaggiare con la mente ogni volta e questo è salutare. In realtà in India non c'è un'unica ricetta, ma ogni famiglia ha la sua basata sui propri gusti e proprie necessità. Poi ci sono le varianti regionali: in Kashmir, per esempio, invece del the nero usano il the verde e le mandorle o addirittura lo zafferano, in altre zone invece aggiugono anche il peperoncino, l'anice e i semi di finocchio. La mia ricetta è questa:


    Masala Chai   
     चाय मसाला 
    (the nero + spezie + latte + zucchero)

    Spezie (quantità a piacere, seguendo il vostro gusto):

    cannella (meglio spezzettata) 

    zenzero (fresco o essiccato)
    cardamomo
    chiodi di garofano
    grani di pepe nero

    Si fa sobbollire il tutto per 15 min. c.a. e già in questa fase si può aggiungere il latte e lo zucchero (meglio quello grezzo). Poi a fuoco spento si mette in infusione anche il the nero per qualche minuto. Si filtra ed è fatto! Siamo pronti per il viaggio... :)


    giovedì 3 febbraio 2011

    Marocco. Appunti di viaggio. #3

    colazione con ceramiche di Fez

    venerdì 12 novembre 2010

    Gnocchi di zucca e altre cose zuccose

    [ post-halloween ]

    [controllo della qualità]

    Come per l'arancia della quale non butto via niente, allo stesso modo cerco di utilizzare tutto della zucca: la polpa, i semi, persino la buccia, che tagliata a pezzi, do in pasto ai vermoni della nostra compostiera - che ringraziano. :)


    Ispirazione:


    Il quaderno delle zucche
    - le ricette della tradizione -
    Kellermann Editore


    Preparazione base: per smaltire la polpa di una zucca di notevoli dimensioni, come di ogni zucca che si rispetti, ho preparato dei vasetti di purea di zucca da utilizzare durante l'inverno in piatti come minestre, risotti, dolci, ecc. Il procedimento è semplicissimo: la zucca tagliata a tocchetti va cotta al vapore quindi ridotta in purea e messa in vasi. Io, per pigrizia, ho scelto di congelarla direttamente nei vasi, ma con un pò di buona volontà si può conservare facendo bollire i vasi a bagnomaria.

    i maschi di casa con le mani in pasta - sono sufficientemente emancipati da non lasciarsi sottomettere da una femmina tuttofare (non che io lo sia :)

    La ricetta
    Ingredienti: 1 kg di purea di zucca bollente, 250 gr. circa di farina, 1 tuorlo, sale
    (io ci ho messo più farina, perdipiù integrale, dipende da che consistenza volete ottenere)

    Preparazione: versare la purea bollente sopra la farina e impastare. Unire il tuorlo e il sale. Lavorare l'impasto fino a quando sarà diventato omogeneo, formare quindi dei "grissini" del diametro ci circa 1 cm, arrotolando pezzi di pasta sul tavolo infarinato. Ritagliare gli gnocchi e rotolarli nella farina. Lessarli immediatamente perchè sono molto teneri (di norma, i nostri erano più duretti) e tendono ad appiccicarsi.


    Li abbiamo conditi con burro e salvia. Ottimi! Ha apprezzato pure Snoopy...

    Nota: siccome abbiamo impastato una dose eccessiva, la massa rimanente l'ho trasformata in pane con l'aggiunta di lievito di birra (o pasta madre), olio e sale. E' buonissimo appena sfornato con formaggio e noci.

    sabato 31 ottobre 2009

    Ogni momento è buono...


    per dirti che ti vogliamo bene.

    (la zampa della rospa)


    TORTA CON FRUTTA DI STAGIONE (con fichi è ottima, ma anche con le pere o l'uva)

    Ingredienti:

    4 uova intere

    120gr zucchero di canna (si può sostituire anche con il miele)

    1 pizzico di sale

    100gr olio (io uso quello di semi)

    buccia di 1 limone non trattato

    250gr farina (integrale)

    50gr latte

    1/2 bustina di lievito

    350gr di frutta: fichi freschi / o pera / o uva (come in questo caso)

    Il procedimento è semplice: montare le uova con lo zucchero, unire l'olio, la buccia di limone grattugiata, la farina, il lievito e il latte (se necessario). Versare l'impasto in una tortiera e disporre sulla superfice la frutta tagliata a pezzetti.

    Cuocere a 180° per circa 40 min.

    E' ottimo per la colazione e per la merenda. E come gesto affettuoso a un goloso della famiglia.

    Un sereno fine settimana a tutti. :)

    domenica 21 giugno 2009

    Una domenica mattina

    'Erbacce' dal giardino...

    e biscotti fatti in casa.

    Biscotti ritagliati

    Ingredienti:
    3 uova
    3 cucchiai d'olio
    250 gr di zucchero (anche meno, alternativa: del miele)
    400 gr di farina (meglio intergale o semi integrale)
    la buccia di un limone grattuggiato
    vanillina
    1 bustina di lievito (o cremor tartaro)
    per rendere l'impasto più liquido si può aggiungere un pò di latte o latte di soia o il succo di un'arancia o un qualsiasi succo di frutta

    Il procedimento è semplicissimo: si amalgama tutto finchè si ottiene un'impasto abbastanza liquido che si versa a strisce sulla placca da forno. Si cuoce per circa mezz'ora, quando sono pronti si tirano fuori e si affettano i 'salsicciotti', poi si rimettono nel forno spento ma caldo per un quarto d'ora per far asciugare bene i biscotti. Si mantengono benissimo per tanto tempo.

    Esiste anche la variante bicolore. Si divide l'impasto in due, a uno si aggiunge il pò di cacao poi si versano i due tipi d'impasti una sopra l'altro così si ottengono biscotti per metà chiari e per metà scuri. Buonissimi. :)

    mercoledì 10 giugno 2009

    Cibo fatto in casa #1

    Ho trovato questa ricetta da Estrellazul ieri che ho voluto subito provare. Ho apportato qualche modifica, lo faccio sempre, è più forte di me (nella mia cucina regna l’anarchia e io non accetto nessuna regola :)

    Allora la mia versione è questa:


    Dolce alle ciliegie


    1 bicchiere di yoghurt (fatto in casa)

    ½ bicchiere di olio d’oliva (o di girasole bio)

    3 bicchieri di farina integrale (macinato fresco, crusca compresa)

    3 uova

    8 cucchiaini di miele

    un po’ di zucchero di canna per cospargere l’impasto una volta versato nello stampo (verrà fuori una deliziosa crosticina caramellata)

    1 bustina di cremor tartaro (ma un qualsiasi lievito può andar bene)

    1 mela sbucciata e tagliata a pezzetti

    una manciata di ciliegie mature denocciolate

    Il procedimento è semplice e veloce. Si amalgama bene tutto, si versa l’impasto in uno stampo (da ciambella o da plumcake) e si cuoce a 180°C per 40 minuti.


    E’ perfetto! L’unico difetto è che dura talmente poco. Io l’ho fatto ieri sera dopo aver messo a letto i rospi e non so se oggi a merenda ne troverò una fettina. Grazie della ricetta, cara Estrella. :)



    E visto che ho tirato in ballo la farina appena macinata ne approfitto per parlerne un pò. Qualche mese fa abbiamo investito in un mulino a pietra a uso casalingo e devo dire che sono stati soldi ben spesi. L’investimento iniziale non è da poco ma a lungo si ammortizza la spesa (poi se si ordina direttamente dalla Germania si risparmia un buon 30-40% sul prezzo saltando gli intermediari). Attraverso il nostro gas ci forniamo da un mulino che vende grano bio e una grande varietà di farine (farro, grano saraceno, segale, kamut, saragolla, ecc.) e mentre la farina (comprata in grande quantità) ci costa 0.83 €/kg, il grano viene meno della metà. E questo non è l’unico vantaggio. L’altro è la possibilità di variare i cereali quando e come ci pare. Non è per niente facile reperire farine di riso, di farro o d’orzo eppure ci sono tante di quelle sane e sfiziose ricette che le richiedono. Si possono macinare anche i legumi (i ceci per esempio) che sono degli alimenti indispensabili per una sana alimentazione.

    Per di più, una farina appena macinata mantiene intatte tutte le proprietà nutrizionali (fibre, sali minerali, ecc.) che altrimenti via via si perdono. Infatti le farine, per essere biologicamente attive, devono essere macinate da pochi giorni per questo è ideale è avere una macina a pietra sotto mano e macinarle al bisogno.


    Un altro punto a favore è l’aspetto educativo: i bambini seguono tutto il processo di trasformazione durante il quale il grano diventa farina, la farina diventa impasto, l’impasto diventa pane o pasta o un dolce e avendo assimilato e capito uno dei processi più semplici, più fondamentali e arcaici della nostra cultura, la loro visione del mondo si allarga. La loro partecipazione a questa trasformazione è fondamentale, li fa sentire importanti, parti integranti dei processi elementari del mondo.


    martedì 9 giugno 2009

    Profumi

    Loro possono essere frenetici e io no?
    Mentre i rospi si buttano a capofitto nelle loro attività nelle quali io ho fondamentalmente due funzioni marginali: quella di dispensatrice di carta, colla, colori, pennelli e lodi e quella di pulitrice aggiustattutto - io mi dedico alle mie erbe: le raccolgo, le seleziono, le lavo, le metto ad essicare. Mi profumano le mani di rosmarino e maggiorana e questo mi rende felice.

    martedì 26 maggio 2009

    Muffin al cioccolato e fragole


    Cioè io l'ho fatto in forma di muffin per motivi di praticità, ma come ciambella viene ancora più soffice e, messo al fresco, si mantiene più a lungo.

    Ingredienti:
    300 gr di farina bianca / o mischiato con la farina integrale
    un cesto grande di fragole
    180 gr zucchero
    120 gr di burro (oppure olio d'oliva)
    3 uova
    3 cucchiai di cacao amaro (per una versione più golosa si possono aggiungere pezzetti di cioccolata fondente)
    un pizzico di peperoncino rosso piccante in polvere (quando lo faccio per i rospi, lo tralascio)
    100 gr panna
    1/2 bustina di cremor tartaro (o lievito in polvere)
    se l'impasto non è abbastanza liquido si può aggiungere un pò di latte o succo di frutta (pera per esempio)

    Lavorate il burro morbido a pezzetti con lo zucchero, incorporate un tuorlo alla volta continuando a mescolare, quindi unite la panna. Incorporate la farina con il cacao e la cioccolata, il lievito e il peperoncino. Per ultimo unite le fragole tagliate a spicchietti e gli albumi montate a neve. Mescolate bene, versate il composto in uno stampo da muffin o da ciambella e cuocete in forno a 180°C per 40 minuto circa.
    E' da leccarsi i baffi ma è molto calorico perciò mettete in conto un bel pò di attività fisica quel giorno, tipo rincorrerre i propri bambini o pulire la propria casa da capo a piedi.

    Buona giornata! :)

    venerdì 15 maggio 2009

    Una ricette a volo: Orzo alla menta e cumino

    A me piace sperimentare - sia nella vita che in cucina. Ultimamente ho provato un pò di ricette etniche, ve ne lascio una a volo prima di affrontare la giornata.


    Orzo alla menta e cumino

    (contorno per 4 persone)


    Ingredienti:


    200 gr d’orzo

    ½ cucchiaino di curcuma

    10 foglie di menta fresca tritate

    ½ cipolla dolce o rossa (meglio le cipolline fresche, se sono di Tropea ancora meglio)

    il succo di un limone

    1 cucchiaino di semi di cumino tostati

    sale, pepe, olio d’oliva a piacere


    Mettete in una casseruola acqua, orzo, sale, curcuma e scaldate a fuoco alto, poi coprite e lasciate cuocere per circa 10 minuti finchè l’orzo si sarà ammorbidito. Togliete la casseruola dal fuoco e lasciate riposare per 5 minuti senza togliere il coperchio. Scolate poi l’orzo, trasferitelo in una ciotola. Aggiungete la menta, la cipolla tagliata a rondelle, succo di limone, cumino, sale, pepe, olio, mescolate bene tutto e lasciatelo a insaporire al fresco per una mezz’oretta.


    I rospi non ne erano tanto entusiasti, ma io si.

    domenica 10 maggio 2009

    Fiori in cucina: il sambuco


    Da noi, in Ungheria, è una bevanda molto popolare. Mia mamma me lo faceva sempre, ora tocca a me farlo ai miei bimbi. La ricetta è semplicissima, ve la scrivo.

    Sciroppo ai fiori di sambuco
    (in ungherese: Bodzaszörp :)
    Ingredienti
    • 2 litri d'acqua
    • 1 kg di zucchero
    • 1 bicchiere d'aceto di mele (facoltativo)
    • 6-10 fiori di sambuco (dipende dalla grandezza e dall'intensità del sapore che volete raggiungere)
    • 3 limoni non trattati
    Procedimento

    Raccogliete i fiori di sambuco possibilmente lontano da strade trafficate. Aggiungete all'acqua l'aceto e lo zucchero mescolando bene. Aggiungete quindi i fiori di sambuco ben lavati e i limoni tagliati a quarti. Lasciate in infusione per 3 giorni mescolando ogni tanto. Trascorso questo tempo, filtrate il tutto spremendo con cura gli ingredienti. Travasate lo sciroppo in bottiglie dal collo largo e conservate in luogo fresco. Lo sciroppo va poi diluito con acqua fredda al momento dell'uso ricordandovi di conservare poi la bottiglia in frigorifero. Lo sciroppo di sambuco è un ottimo rinfrescante ed è molto salutare.

    Ho trovato un sito in italiano che descrive vari metodi di preparazione dello sciroppo.

    I fiori si possono anche essiccare per farci un'ottima tisana. Sarà d'aiuto in caso di raffreddore e febbre.

    Ho altre ricette dolci con i fiori del sambuco da condividere, spero di poter tornare sull'argomento.

    Buona domenica, per quel che ne rimane. :)

    mercoledì 1 aprile 2009

    Violette...

    Oggi ho letto il post di Claudia che mi ha ispirato subito. E visto che avevo un pò di violette nel giardino ho voluto provare subito la sua ricetta.

    Esteticamente non sono un granchè ma sono buonissime, davvero.

    Poi visto che c'ero ho fatto le crepes per la rospa e la torta al cioccolato per il rospo. Oggi mi sento una specie di fata madrina che esaudisce desideri. Avanti il prossimo! :)
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