Perchè a volte mi basta così poco per stare serena: qualche bestia, un pò di aria fresca e un sentiero che porta nel bosco...
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mercoledì 19 giugno 2013
lunedì 15 aprile 2013
E' lunedì!
Quindi cerchiamo di essere un pò più produttivi. Ho una lista infinita di post che avrei voluto scrivere nei mesi scorsi ma non ci sono arrivata nè con le energie, nè con il tempo. Peccato. Sono tutte cose che si perderanno strada facendo, esperienze delle quali avrei voluto tenere traccia o almeno creare un backup per la memoria. Vediamo cosa posso fare per rimediare.
Intanto vediamo la mostra che è stata inaugurata venerdì scorso. Questa è la mia decima mostra, mi piacerebbe documentarla anche se in maniera sommaria. La preparazione è stata frenetica e confusionaria. La scelta dell'argomento è stata istintiva, poco pensata ma molto sentita.
Titolo e descrizione:
Albe.ri
“Sai che gli alberi parlano? Sì parlano. Parlano l'un con l'altro e parlano con te, se li sai ascoltare. Ma gli uomini bianchi non ascoltano.” (Tatanga Mani)
Gli alberi sono creature perfette, munite di una grande sensibilità, sono esseri viventi straordinari nel loro perpetuo movimento verso il cielo, verso il sole e attraverso il sole che nascono, crescono, muoiono, ridonano se stessi alla terra e rinascono sempre in infinite meravigliose forme – anno dopo anno, inverno dopo inverno. Queste rinascite sono le ‘albe’ e il ‘ri’-nnovarsi perpetuo.
Sono i ritratti degli alberi invernali: l’attesa, il silenzio, la perfezione delle loro forme e la loro vitalità ridotta ma piena di promesse. Sono gli alberi delle colline teramane che ho imparato a conoscere uno ad uno fotografati con una semplice fotocamera da cellulare. Ho scelto di esprimermi usando un mezzo ‘da dilettanti’ un po’ per praticità, avendolo sempre appresso, e un po’ come provocazione per dimostrare che l’attrezzattura e la tecnica sono solo un punto di partenza: l’idea che si trasmette e l’occhio del fotografo contano di più. “E’ un'illusione che le foto si facciano con la macchina... si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa.” (Henri Cartier-Bresson)
Intanto vediamo la mostra che è stata inaugurata venerdì scorso. Questa è la mia decima mostra, mi piacerebbe documentarla anche se in maniera sommaria. La preparazione è stata frenetica e confusionaria. La scelta dell'argomento è stata istintiva, poco pensata ma molto sentita.
Titolo e descrizione:
Albe.ri
“Sai che gli alberi parlano? Sì parlano. Parlano l'un con l'altro e parlano con te, se li sai ascoltare. Ma gli uomini bianchi non ascoltano.” (Tatanga Mani)
Gli alberi sono creature perfette, munite di una grande sensibilità, sono esseri viventi straordinari nel loro perpetuo movimento verso il cielo, verso il sole e attraverso il sole che nascono, crescono, muoiono, ridonano se stessi alla terra e rinascono sempre in infinite meravigliose forme – anno dopo anno, inverno dopo inverno. Queste rinascite sono le ‘albe’ e il ‘ri’-nnovarsi perpetuo.
Sono i ritratti degli alberi invernali: l’attesa, il silenzio, la perfezione delle loro forme e la loro vitalità ridotta ma piena di promesse. Sono gli alberi delle colline teramane che ho imparato a conoscere uno ad uno fotografati con una semplice fotocamera da cellulare. Ho scelto di esprimermi usando un mezzo ‘da dilettanti’ un po’ per praticità, avendolo sempre appresso, e un po’ come provocazione per dimostrare che l’attrezzattura e la tecnica sono solo un punto di partenza: l’idea che si trasmette e l’occhio del fotografo contano di più. “E’ un'illusione che le foto si facciano con la macchina... si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa.” (Henri Cartier-Bresson)
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martedì 5 marzo 2013
Today's inspiration / Il pensiero di oggi (05.03.2013)
“Non c’è cancello, nessuna serratura, nessun bullone che potete regolare sulla libertà della mia mente“. Virginia Woolf
[dal mio blog di fotografia, The Sound of Silence]
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lunedì 10 dicembre 2012
10 dicembre 2012
Niente di che. Corse, corse e corse. E ora diluvia anche... ma vediamo il lato positivo: la bellezza è sempre alla portata di mano se uno la cerca. Oggi, per esempio, ci sono state delle bellissime luci ovunque.
Ed io e la rospa, tra la ginnastica e la lezione di pianoforte, ci siamo fatti un pò di risate sciocche.
Ed io e la rospa, tra la ginnastica e la lezione di pianoforte, ci siamo fatti un pò di risate sciocche.
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mercoledì 14 novembre 2012
Oggi, 14 novembre 2012
Una giornata qualunque. Tempo grigio, freddo, umido. Corsa al/dal
lavoro, recupero dei bambini dalla scuola, pranzo, compiti, lezione di
sassofono, ancora compiti,
corse/urla/bisticci/competizione/baci/abbracci in giro per la casa (i
soliti rospi). Mal di gola. Ora ancora mi devo inventare una cena, finire qualche lavoretto
e dimenticare il brutto incidente stradale visto stamattina. Tutto
qui. Una giornata grigia e senza tono eppure voglio tenerne traccia, per
un domani dai ricordi appannati. E allora metto in questa labile
capsula del tempo qualche foto - di me. Sono o no la protagonista della
mia propria vita? [si, d'accordo, un pò in balia degli eventi,
della frenesia, dei (micro e macro) accadimenti negativi MA alla
costante ricerca di una via d'uscita positiva e un sereno vivere. ora
vado a raccogliere i bambini sparpagliati per la casa e ci leggiamo una
storia. ci farà stare meglio di sicuro]
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