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domenica 11 novembre 2012
San Martino 2012
In occasione di queste ricorrenze mi rendo conto del veloce passare del tempo. Rivedo i nostri festeggiamenti di tre anni fa, di due anni fa e mi chiedo: ma come hanno fatto i bambini a crescere così in fretta?! E noi... cosa abbiamo fatto nel frattempo? Li abbiamo educati, protetti, amati a sufficienza? Sono domande che ogni genitore si deve porre di quando in quando per diventare più cosciente, nel bene e nel male. Ecco, oltre ad aver fabbricato le nostre lanterne, questo S. Martino era un pretesto anche per alcune riflessioni.
Ma torniamo alla festa. Si narra che in una giornata d'autunno il cavaliere Martino, uscendo dalle porte della città francese di Amiens, dove viveva, si accorse di un povero vecchio quasi nudo e infreddolito. Davanti a tale povertà, Martino, prese la sua spada e tagliò il suo caldo mantello di lana per donarlo al poveretto. Il sole a quel punto si mise a scaldare come in estate.
Le lanterne che abbiamo preparato anche quest'anno verranno accese ogni sera come rito della buonanotte, fino all'arrivo del Natale: la lanterna rappresenta il calore dell'estate che teniamo con noi e che ci riscalda nel freddo dell'inverno.
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domenica 30 settembre 2012
San Michele, 2012
Anche quest'anno, nel nostro piccolo, abbiamo festeggiato S.Michele. E non per ragioni religiose, ma fondamentalmente per due motivi: per
mantenere intatta la celebrazione ciclica delle varie stagioni dell'anno e anche come pretesto per meditare su cose più
"alte".
Le feste, che vengono vissute sempre nello stesso periodo e
sempre in maniera più o meno uguale, conferiscono all'anno un preciso ritmo.
Dice Rudolf Steiner: " Il ritmo ha in sé vita, è il portatore della nostra
salute": poiché i bambini non sono in grado di sentire da sé questo ritmo
e dipendono dal mondo esteriore, è di grandissima importanza che siano aiutati
dagli adulti, con consapevolezza, a vivere in uno “sano ritmo”. Più la vita del
bambino scorre ritmicamente e con regolarità , asserisce Stenier, e più egli sì
svilupperà in modo sano. Con queste feste, celebrate anche con semplicità, i
bambini possono sperimentare profondamente, ma inconsciamente, le diverse
stagioni e capire la natura e i cambiamenti del mondo fisico, inoltre si
insegna a loro ad avere cura delle tradizioni e dei costumi religiosi e/o culturali
che sono una radice profonda e fondamentale nello sviluppo identitario e di
appartenenza di ogni piccolo individuo.
Cosa significa San Michele dal punto di vista simbolico?
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venerdì 30 settembre 2011
San Michele
Ieri era 29 settembre, la festa di San Michele e noi, per la prima volta, nel nostro piccolo, l'abbiamo festeggiata.Come vi dicevo noi, come famiglia, viviamo una quotidianità fondamentalmente laica e stiamo alla larga da dogmi e dottrine ma sentiamo che il rituale delle celebrazioni dei santi presente nella pedagogia steineriana sia un bellissimo modo per ricordarci che non c'è solo la materia ma anche qualcosa di più: c'è la magia, c'è un mondo soprasensibile da scoprire, ci sono la fantasia e la meraviglia che si possono, si devono coltivare.
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martedì 22 marzo 2011
Giocattoli fatti in casa #1
Viviamo in un'epoca, in cui la plastica, il "made in china" e il prodotto industriale a basso costo regnano sovrani, con poco investimento di denaro e con ancor meno impegno si possono comprare balocchi di ogni tipo per i nostri figli. Allora perchè farli? Perchè sprecare in nostro preziosissimo tempo con passatempi anacronistici e così poco alla moda?
Ecco i miei perchè...
Ecco i miei perchè...

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mercoledì 17 novembre 2010
Magia di stelle...
ovvero le nostre costellazioni domestiche
A volte basta davvero poco, qualche pezzetto di carta colorata, e si crea la magia. E se non proprio la magia, allora la meraviglia, lo stupore, il sorriso... E' il lavorare insieme, l'esserci, il progetto comune, il trasmettere manualità, voglia di fare, entusiasmo a fare sì che si finisce col crederci in quella magia. E' il punto di vista di un bambino, e se siamo lì, veramente con loro, diventerà anche il nostro punto di vista.

All Year Round (Lifeways)
e The Children's Year: Seasonal Crafts and Clothes (Festivals Hawthorn Press) che consiglio
(e non ne sto facendo la pubblicità - per evitare malintesi)
Occorrenti:
carta oleata colorata (io mi rifornisco qui, la qualità è ottima),
un pò di bella musica sottofondo,
tante manine laboriose e voglia di creare



un pò di bella musica sottofondo,
tante manine laboriose e voglia di creare



I risultati:



Vi vorrei segnalare anche un ottimo tutorial nel bellissimo blog di Garden Mama.
Vi auguro che tante stelle colorate e magiche vi rallegrino le giornate grigie! :)
Vi auguro che tante stelle colorate e magiche vi rallegrino le giornate grigie! :)
giovedì 11 novembre 2010
San Martino, la festa delle luci - e un altro anno è volato

Ho l'impressione di aver festeggiato poco fa la festa delle lanterne, invece si tratta di una percezione sfalsata... nel frattempo la Terra ha compiuto un giro completo intorno al Sole, ho qualche capello bianco e qualche zampa di gallina in più, i rospi leggono, scrivono, discutono da bambini più grandi, dopo ogni notte risorge il sole e per ogni problema arriva una soluzione... e siamo di nuovo qui, a festeggiare una delle ricorrenze più sentite nella tradizione steineriana dalla quale noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di prendere spunti.

La leggenda
Era l'11 novembre: il cielo era coperto, piovigginava e tirava un ventaccio che penetrava nelle ossa; per questo il cavaliere era avvolto nel suo ampio mantello di guerriero.
Ma ecco che lungo la strada c'è un povero vecchio coperto soltanto di pochi stracci, spinto dal vento, barcollante e tremante per il freddo.
Martino lo guarda e sente una stretta al cuore. "Poveretto, pensa morirà per il gelo!" E pensa come fare per dargli un po' di sollievo. Basterebbe una coperta, ma non ne ha. Sarebbe sufficiente del denaro, con il quale il povero potrebbe comprarsi una coperta o un vestito; ma per caso il cavaliere non ha con sé nemmeno uno spicciolo.
E allora cosa fare? Ha quel pesante mantello che lo copre tutto. Gli viene un'idea e, poiché gli appare buona, non ci pensa due volte. Si toglie il mantello, lo taglia in due con la spada e ne dà una metà al poveretto. "Dio ve ne renda merito!", balbetta il mendicante, e sparisce.
San Martino, contento di avere fatto la carità, sprona il cavallo e se ne va sotto la pioggia, che comincia a cadere più forte che mai, mentre un ventaccio rabbioso pare che voglia portargli via anche la parte di mantello che lo ricopre a malapena. Ma fatti pochi passi ecco che smette di piovere, il vento si calma. Di lì a poco le nubi si diradano e se ne vanno. Il cielo diventa sereno, l'aria si fa mite.
Il sole comincia a riscaldare la terra obbligando il cavaliere a levarsi anche il mezzo mantello.
Ecco l'estate di San Martino, che si rinnova ogni anno per festeggiare un bell'atto di carità ed anche per ricordarci che la carità verso i poveri è il dono più gradito a Dio.
(fonte)

Le lanterne simboleggiano la luce e il calore dell'estate che ci nutriranno nei giorni freddi e bui dell'inverno. Manine laboriose dipingono e disegnano per creare le lanterne mentre si canta, si narra, si ridacchia...




poi al calar del sole si fa la passeggiata nel bosco illuminato solo dalla luce fioca delle lanterne cantando:


Io vado con la mia lanterna, la mia lanterna con me
Lassù brillano le stelle e noi brilliamo quaggiù
Illumina, lanterna mia, rabimmel rabammel rabumm
Illumina, lanterna mia, rabimmel rabammel rabumm
La luce spegniamo, a casa andiamo, rabimmel rabammel rabumm
***
E anche quest'anno abbiamo ricreato l'atmosfera magica di una serena condivisione.
***
Lassù brillano le stelle e noi brilliamo quaggiù
Illumina, lanterna mia, rabimmel rabammel rabumm
Illumina, lanterna mia, rabimmel rabammel rabumm
La luce spegniamo, a casa andiamo, rabimmel rabammel rabumm
***
E anche quest'anno abbiamo ricreato l'atmosfera magica di una serena condivisione.
***
Altre famiglie in festa:
Kosenrufu mama
Potatoes' Mum
Vivere semplice...
La casa nella prateria
Mamma Natura
Noi tutti insieme
La felice stagione
Uncommon grace
Carpe Diem
Perfectio Conversationis
Buntblume
Mary Poppins
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giovedì 24 dicembre 2009
Angioletti e auguri...

Con tutto l'affanno degli ultimi giorni non ho proprio avuto il tempo di preparare i tutorial che vi ho promesso, ma io le promesse le mantengo perciò arriveranno, abbiate fiducia. E un pò di pazienza...

Volevo anche fare un tutorial su come realizzare questi angioletti di lana cardata (il mio non è venuto molto bene perchè non avevo della lana di buona qualità) ma poi ho scoperto un bel blog qualche giorno fa dove c'era già. Ecco il tutorial. Come sempre, anche questa segnalazione arriva in ritardo, ma è il massimo che riesco fare in questi giorni.
Vi lascio con un caldo e sincero augurio di buone feste! :)
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lunedì 21 dicembre 2009
La spirale dell'avvento
Nelle scuole steineriane (e da due anni lo facciamo anche noi) all'inizio dell'avvento nel salone si prepara una grande spirale con i rami di abete. Cantando insieme i canti natalizi, ogni bambino percorre la spirale, depone una candelina accesa tra i rami, raccoglie una stella dal sentiero poi esce dal percorso dando spazio ad un altro bambino. Tutto questo avviene in un'atmosfera serena, piena di musica e di silenzi, piena di attesa e magia, i movimenti rallentano e diventano fluenti, ascoltando e immaginando storie, cantando e ammirando le luci delle candele in una stanza che profuma di pino e di mele rosse.









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giovedì 17 dicembre 2009
Domande e risposte sull'Avvento
Dopo i miei due post sull'Avvento mi avete fatto un pò di domande. Cercherò di rispondervi.


Cosa racconto la sera ai rospi durante l'Avvento?
Quest’anno per il nostro rituale racconto serale dell’avvento leggiamo le storie di La luce nella lanterna di Georg Dreissig che attraverso 28 piccole favole segue il cammino verso Betlemme di Maria e Giuseppe e in ogn’una di queste favole succede un piccolo avvenimento miracoloso che rallegra la nostra attesa del Natale.
Ci sono tutt’una serie di preparativi e rituali che, non essendo una tradizione famigliare ereditata, stiamo adottando via via. Per esempio l’angolo delle stagioni che viene allestita giorno per giorno seguendo il lungo viaggio di Maria e Giuseppe verso Betlemme.
Nella prima settimana dell'Avvento siamo nel regno minerale, perciò vengono disposte delle pietre che tracciano il cammino di Maria. A questo punto escono fuori i sassi, le pietruzze, i cristalli raccolti duranti i nostri viaggi passati.
Durante la seconda settimana si aggiungono le piante – muschio, pigne, piccole piante in vaso. Durante la terza settimana arrivano gli animali – qualche pecorella al pascolo -, infine durante la quarta settimana arrivano gli uomini – per esempio i pastori che sorvegliano la gregge. I racconti ci conducono dal regno minerale a quello vegetale, al regno animale e, infine, al regno umano e fanno sentire o intuire ai più piccoli con semplicità e delicatezza la complessa bellezza del mondo che ci circonda e la gioia dell’attesa, della preparazione alla festa della luce e della nascita che, anche ai laici come noi, è un punto di partenza e di arrivo fondamentale.
(queste piccole statuine di legno le abbiamo fatte noi l'inverno scorso da due pezzi di legno di scarto mentre i bambini preparavano le loro colorate ghirlande di carta per decorare la casa e l'albero di natale)
L'altra domanda: Cosa ci metto nei sacchettini?
Di tutto. Diciamo che da quando abbiamo iniziato questa nostra tradizione cinque anni fa sono talmente previdente che inizio ad immagazzinare i regalini subito dopo aver smontato il calendario dell’anno precedente. Così facendo ho la certezza che i rospi riceveranno delle cose che realmente servono e non degli oggetti messi li a caso nella fretta dell’ultimo momento. Per esempio dei libri, di quelli non ne abbiamo mai abbastanza. Di solito quando entro in una libreria per comprare un (1!) libro, ne esco sempre con 3 o 4 (lo ammetto, nelle librerie divento compulsiva). In questi casi gli esuberi vanno nell’armadio dietro i maglioni di papà conservati per il calendario dell’avvento. Nel nascondiglio dietro ai maglioni finiscono tante altre cose durante l’anno come le matite colorate, gli acquarelli, dei piccoli giochi. A volte nei sacchetti ci trovano della cioccolata e delle caramelle bio e siccome i dolciumi si mangiano di rado a casa nostra per loro è una vera festa. I regali vengono portati giorno per giorno dagli angioletti, presenze magiche e rassicuranti che rendono allegri tutta la famiglia.
Un'attesa magica a tutti! :)
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lunedì 30 novembre 2009
L'Avvento - il tempo dell'attesa (1)
C'è del magico in questa attesa. Io non ci ho mai creduto e trovavo irritante e ridicolo lo scompiglio che creavano le feste natalizie. Ma poi ho messo al mondo due esserini, ho cominciato a mettermi per terra con loro a guardare il mondo dal basso, ho perso il mio sarcasmo e ho cominciato a credere alla magia (si, lo so, mi sono rincitrullita :).
Noi siamo laici e detestiamo quasiasi dogma e indottrinamento ideologico ma siamo profondamente religiosi nel senso in cui questa visione religiosa è radicata nell'educazione steineriana. Lì la religione è tradizione, la tradizione della vita famigliare che è indispensabile per la crescita sana ed equilibrata di ogni bambino, la religione è ciclicità e regolarità, la religione è fiaba, è un'elemento naturalemente presente nella visione animica del bambino, è quel senso profondo di appartenza a un tutto che dà sicurezza e equilibrio, cha fa sentire sereni e ben accetti.
Questa è la nostra corona dell'Avvento, minimale e scarna come piace a me. Le fatine sono le fate delle candele, sono i piccoli fuochi che illuminano il nostro dicembre. La candela si accende tutte le sere per il tempo della favola. Ma di questo ve ne parlerò un'altra volta.
Noi siamo laici e detestiamo quasiasi dogma e indottrinamento ideologico ma siamo profondamente religiosi nel senso in cui questa visione religiosa è radicata nell'educazione steineriana. Lì la religione è tradizione, la tradizione della vita famigliare che è indispensabile per la crescita sana ed equilibrata di ogni bambino, la religione è ciclicità e regolarità, la religione è fiaba, è un'elemento naturalemente presente nella visione animica del bambino, è quel senso profondo di appartenza a un tutto che dà sicurezza e equilibrio, cha fa sentire sereni e ben accetti.
Questa è la nostra corona dell'Avvento, minimale e scarna come piace a me. Le fatine sono le fate delle candele, sono i piccoli fuochi che illuminano il nostro dicembre. La candela si accende tutte le sere per il tempo della favola. Ma di questo ve ne parlerò un'altra volta.
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domenica 15 novembre 2009
San Martino, la nostra festa delle luci

Per sapere di più su questa festa molto sentita e festeggiata con entusiasmo nelle scuole steineriane fate un salto da Claudia.


giochi all'aperto mentre le lanterne si asciugavano


la passeggiata nel bosco oscuro con le lanterne cantando "Io vado con la mia lanterna..."

nel bosco raccontiamo la storia di S. Martino e condividiamo simbolicamente dei biscotti con i bambini per ricordare il gesto del santo

Magia, magia pura. Ora siamo pronti ad affrontare il buio periodo dell'inverno...
Spero che i nostri cuccioli d'uomo preserveranno nei loro cuori e nella loro memoria questa luce fioca ma calda anche negli anni a venire per aver un conforto durante gli inverni della vita.


Spero che i nostri cuccioli d'uomo preserveranno nei loro cuori e nella loro memoria questa luce fioca ma calda anche negli anni a venire per aver un conforto durante gli inverni della vita.
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