giovedì 31 gennaio 2013
martedì 29 gennaio 2013
I colori di questa stagione per me sono...
...il giallo e il grigio. Insieme ed appassionatamente.
Ricordate le mie collezioni virtuali giallo-grigie (#1 e #2)? E il pretesto di pasticciare con un pò di lana giallissima? Eh si, è più forte di me. Quel giallo del colore e del calore del sole mi fa stare bene in questo grigiore invernale...
Ricordate le mie collezioni virtuali giallo-grigie (#1 e #2)? E il pretesto di pasticciare con un pò di lana giallissima? Eh si, è più forte di me. Quel giallo del colore e del calore del sole mi fa stare bene in questo grigiore invernale...
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lunedì 28 gennaio 2013
domenica 27 gennaio 2013
lunedì 21 gennaio 2013
Diario di bordo_ 21.gennaio.2013
Stroncati dall'influenza
Un po' per ottimismo, un po' per il fatto di non essermi presa eccessiva cura dei miei figli rendendoli forti e reattivi, ogni volta che che ci raggiunge questo male di stagione lo vivo come se fosse una tragedia. Mi frustra. Avrei tante cose da fare invece di giacere inerme, come una massa informe e dolorante! La mente ha ancora qualche guizzo di lucidità mentre il corpo è KO...
Il piccolo è al suo terzo giorno di influenza, quindi sta un po' meglio. La grande è al suo secondo giorno e io, che sono al primo, sto peggio di tutti. Quindi, quando riusciamo ad alzarci, passiamo le ore accanto al fuoco aspettando che il male passi. Il lettone ha raggiunto la sua capacità massima con due puzzolini russanti e bisognosi di coccole h24.
Una scena a caso di oggi:
- Che ore sono?
- Le sei.
- Del mattino o della sera?
- Boh.
- Hm.
(Siamo in questo stato, collettivamente)
...
Il puzzone, che la notte fa il feroce cane da guardia, di giorno se la dorme gustosamente accanto al fuoco (niente da fare, il video non me lo vuole caricare oggi Blogger).
...
Cmq, in questo stato rivendichiamo il primato nelle seguenti cose:
- produttori n. 1 di muco, di calore corporeo e di deliri febbrili
- record per bambini: ore complessive passate in silenzio, nell'inattività più totale e nella mansuetudine
- ore complessive di schiacciamenti di pisolini
- riluttanza nel mangiare e nel bere
Niente da fare: in queste cose siamo più forti noi! :)
Un po' per ottimismo, un po' per il fatto di non essermi presa eccessiva cura dei miei figli rendendoli forti e reattivi, ogni volta che che ci raggiunge questo male di stagione lo vivo come se fosse una tragedia. Mi frustra. Avrei tante cose da fare invece di giacere inerme, come una massa informe e dolorante! La mente ha ancora qualche guizzo di lucidità mentre il corpo è KO...
Il piccolo è al suo terzo giorno di influenza, quindi sta un po' meglio. La grande è al suo secondo giorno e io, che sono al primo, sto peggio di tutti. Quindi, quando riusciamo ad alzarci, passiamo le ore accanto al fuoco aspettando che il male passi. Il lettone ha raggiunto la sua capacità massima con due puzzolini russanti e bisognosi di coccole h24.
Una scena a caso di oggi:
- Che ore sono?
- Le sei.
- Del mattino o della sera?
- Boh.
- Hm.
(Siamo in questo stato, collettivamente)
...
Il puzzone, che la notte fa il feroce cane da guardia, di giorno se la dorme gustosamente accanto al fuoco (niente da fare, il video non me lo vuole caricare oggi Blogger).
Cmq, in questo stato rivendichiamo il primato nelle seguenti cose:
- produttori n. 1 di muco, di calore corporeo e di deliri febbrili
- record per bambini: ore complessive passate in silenzio, nell'inattività più totale e nella mansuetudine
- ore complessive di schiacciamenti di pisolini
- riluttanza nel mangiare e nel bere
Niente da fare: in queste cose siamo più forti noi! :)
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domenica 20 gennaio 2013
Riflessioni sparse
(fotografie mancate)
Ho visto un cielo che sembrava un dipinto impressionista, degli alberi dalle sagome perfette, un velo leggerissimo di nebbia snodarsi tra gli alberi, sprazzi di rosa che facevano buchi vistosi nella cappa plumbea del cielo... Non avendoli fotografati, li ho persi per sempre?
Ascoltavo Grieg e ho pensato: per ogni bruttura, nel mondo viene generata una bellezza. Solo così il mondo evita di perdere l'equilibrio e non rovesciarsi. E, forse, per ogni dolore, per ogni delusione ci guadagniamo il diritto per uno sprazzo di felicità... è il principio del karma in cui credo profondamente.
Ho visto un cielo che sembrava un dipinto impressionista, degli alberi dalle sagome perfette, un velo leggerissimo di nebbia snodarsi tra gli alberi, sprazzi di rosa che facevano buchi vistosi nella cappa plumbea del cielo... Non avendoli fotografati, li ho persi per sempre?
Ascoltavo Grieg e ho pensato: per ogni bruttura, nel mondo viene generata una bellezza. Solo così il mondo evita di perdere l'equilibrio e non rovesciarsi. E, forse, per ogni dolore, per ogni delusione ci guadagniamo il diritto per uno sprazzo di felicità... è il principio del karma in cui credo profondamente.
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sabato 19 gennaio 2013
Diario di bordo_ 17.gennaio.2013
Vorrei rivendicare il ruolo di diario del mio blog in cui poter annotare semplicemente quello che è successo in un determinato giorno - per tenerne traccia, per non lasciarlo svanire nel dimenticatoio.
Giovedì 17 gennaio io e mia figlia siamo andate in città. Faceva freddissimo, pioveva (o forse era grandine?). Sfidando il tempo siamo andate a passeggio,
Giovedì 17 gennaio io e mia figlia siamo andate in città. Faceva freddissimo, pioveva (o forse era grandine?). Sfidando il tempo siamo andate a passeggio,
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Feste dopo feste
L'Avvento, il Natale, il capodanno, l'Epifania... poi il compleanno del cucciolo... (posso dire che sono sfinita?)
Comunque, si. Il piccolo di casa sta crescendo: ha compiuto 8 anni. Abbiamo festeggiato il suo compleanno in semplicità: una torta spartana, pochi amici e un pomeriggio passato a giocare.
Comunque, si. Il piccolo di casa sta crescendo: ha compiuto 8 anni. Abbiamo festeggiato il suo compleanno in semplicità: una torta spartana, pochi amici e un pomeriggio passato a giocare.
Auguri, piccolo! Sei la luce dei nostri occhi! :)
giovedì 17 gennaio 2013
Snoop.
Grande e grosso com'è, tanto è tenero. :)
Ve lo ricordate piccolo e birbone?
Quando al mare, lui, labradorino aveva paura dell'acqua?
Quando è stato operato?
Quando faceva il cane da davanzale?
Quando portava a casa gli amichetti a merenda?
Quando accarezzavamo l'idea di addestrarlo come cane da tartufi?
Quando si poteva cavalcare come un cavallo bianco?
Quando amoreggiava con la sua coperta?
Non posso crederci, ma s'è fatto adulto: a marzo compirà 4 anni...
Ve lo ricordate piccolo e birbone?
Quando al mare, lui, labradorino aveva paura dell'acqua?
Quando è stato operato?
Quando faceva il cane da davanzale?
Quando portava a casa gli amichetti a merenda?
Quando accarezzavamo l'idea di addestrarlo come cane da tartufi?
Quando si poteva cavalcare come un cavallo bianco?
Quando amoreggiava con la sua coperta?
Non posso crederci, ma s'è fatto adulto: a marzo compirà 4 anni...
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mercoledì 16 gennaio 2013
Ancora musica
Come familia, abbiamo tanti conti in sospeso con la musica. Nessuno è musicista (o non ancora) ma vi siamo coinvolti fino in fondo. Ascoltiamo molta musica e lo fanno anche i bambini fin dalla più tenera età. Sono diventati autonomi nella scelta, eclettici e liberi nei loro gusti e hanno una sensibilità musicale fuori dal comune. Specialmente la grande. Da piccoli si giocava spesso a "che strumento è?" o "che genere è?" mentre ascoltavamo la musica e raramente sbagliavano nelle loro risposte. Mi fanno tenerezza questi bambini che, invece dello Zecchino d'oro (senza offesa, per carità!), ascoltano (in totale autonomia) Bollani o Vivaldi o Carmen Consoli o musica napoletana o The Doors. Hanno un'apertura mentale da paura e questo mi rende felice.
Insomma, siamo messi così:
L'altro giorno ridacchiando il piccolo ci disse: Noi studiamo un'altro pò, poi fondiamo una band familiare, ci state? :))
Insomma, siamo messi così:
- il padre fa parte, da tempi immemorabili, di un gruppo (bi)folk, Li Sandandonijre: canta, gira le campagne nel tentativo di preservare quel che è restato delle tradizioni locali; viaggia, frequenta festival, ecc.
- la madre (cioè io :) canta in un coro (da venerdi forse addirittura in due) ed è grande fruitrice di musica (concerti, concerti, ecc.)
- la figlia (9 anni) suona il pianoforte da 4 anni e canta in un coro di voci bianche
- il figlio (8 anni) ha scelto quest'anno di voler studiare saxofono (eccolo mentre prova):
L'altro giorno ridacchiando il piccolo ci disse: Noi studiamo un'altro pò, poi fondiamo una band familiare, ci state? :))
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martedì 15 gennaio 2013
mercoledì 9 gennaio 2013
Musica...
E mentre la bimba è impegnata con il suo coro, io sono impegnata con il mio. Eh si, abbiamo un coro a testa. :)
Il mio, il Coro Valfino, è nato in uno dei tanti suggestivi borghi medievali abbruzzesi, ad Appignano, ed è condotto da Michael Kibblewhite, uno dei più importanti maestri d'ispirazione corale inglesi, il quale si è trasferito tra le colline abruzzesi con l'intento di ritirarsi, ma - grazie a dio - non ce l'ha fatta. E allora è nato questo piccolo coro, per metà inglese (+olandese e ungherese), per metà abruzzese, che in certi momenti raggiunge attimi di una delicata ed effimera magia. C'è amore in tutto quello che si fa e questo si sente. Sono felice di farne parte.
Quindi tanta musica in questi giorni, in questo incantevole scenario:
Prove, prove, prove:
Il mio, il Coro Valfino, è nato in uno dei tanti suggestivi borghi medievali abbruzzesi, ad Appignano, ed è condotto da Michael Kibblewhite, uno dei più importanti maestri d'ispirazione corale inglesi, il quale si è trasferito tra le colline abruzzesi con l'intento di ritirarsi, ma - grazie a dio - non ce l'ha fatta. E allora è nato questo piccolo coro, per metà inglese (+olandese e ungherese), per metà abruzzese, che in certi momenti raggiunge attimi di una delicata ed effimera magia. C'è amore in tutto quello che si fa e questo si sente. Sono felice di farne parte.
Quindi tanta musica in questi giorni, in questo incantevole scenario:
(Appignano, Palazzo De Leone) |
Prove, prove, prove:
(imparando testi a memoria in latino, spagnolo, dialetti vari e in inglese e cercando armonie polifoniche insieme) |
Poi il concerto, nella piccola chiesa parrocchiale del borgo:
(la prima della prima fila a sinistra sono io:)
Sono esperienze belle, queste. Vorrei tenerne traccia...
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Una ricettina al volo...
...già che me lo avete chiesto.
Si tratta del chai, che significa the in hindi/urdu e viene dalla parola persiana چای chay. Io l'ho conosciuto in India, dove si vende ad ogni angolo di strada in bicchieri di vetro o di latta e, se non si sta attenti, se ne beve davvero troppo durante la giornata. E' la cosa migliore da bere nell'afa premonsonica, nell'aria rarefatta degli altipiani himalayani o semplicemente se si vogliono fare due chiacchiere e socializzare con la gente del luogo. Magari accovacciati sul marciapiede guardando il viavai di un mercato...
Ma torniamo al presente e in Italia! Facendo il chai a casa, mi ritrovo a viaggiare con la mente ogni volta e questo è salutare. In realtà in India non c'è un'unica ricetta, ma ogni famiglia ha la sua basata sui propri gusti e proprie necessità. Poi ci sono le varianti regionali: in Kashmir, per esempio, invece del the nero usano il the verde e le mandorle o addirittura lo zafferano, in altre zone invece aggiugono anche il peperoncino, l'anice e i semi di finocchio. La mia ricetta è questa:
Masala Chai
चाय मसाला
(the nero + spezie + latte + zucchero)
Spezie (quantità a piacere, seguendo il vostro gusto):
cannella (meglio spezzettata)
zenzero (fresco o essiccato)
cardamomo
chiodi di garofano
grani di pepe nero
Si fa sobbollire il tutto per 15 min. c.a. e già in questa fase si può aggiungere il latte e lo zucchero (meglio quello grezzo). Poi a fuoco spento si mette in infusione anche il the nero per qualche minuto. Si filtra ed è fatto! Siamo pronti per il viaggio... :)
Ma torniamo al presente e in Italia! Facendo il chai a casa, mi ritrovo a viaggiare con la mente ogni volta e questo è salutare. In realtà in India non c'è un'unica ricetta, ma ogni famiglia ha la sua basata sui propri gusti e proprie necessità. Poi ci sono le varianti regionali: in Kashmir, per esempio, invece del the nero usano il the verde e le mandorle o addirittura lo zafferano, in altre zone invece aggiugono anche il peperoncino, l'anice e i semi di finocchio. La mia ricetta è questa:
Masala Chai
चाय मसाला
(the nero + spezie + latte + zucchero)
Spezie (quantità a piacere, seguendo il vostro gusto):
cannella (meglio spezzettata)
zenzero (fresco o essiccato)
cardamomo
chiodi di garofano
grani di pepe nero
Si fa sobbollire il tutto per 15 min. c.a. e già in questa fase si può aggiungere il latte e lo zucchero (meglio quello grezzo). Poi a fuoco spento si mette in infusione anche il the nero per qualche minuto. Si filtra ed è fatto! Siamo pronti per il viaggio... :)
domenica 6 gennaio 2013
Questi giorni...
...siamo molto indaffarati. Per esempio per i concerti di Natale della bimba che fa parte del coro locale.
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