venerdì 19 aprile 2013

I diamanti sono i migliori amici delle ragazze?

Ma anche no. Io preferisco le collane semplici, magari quelle fatte di lana. Lo so che è primavera e che sono in ritardo con questo post decisamente invernale ma mettiamo il cuore in pace, faccio quel che posso. :)
Ora che ci penso, quasi quasi mi metto a creare delle collane estive di cotone.
Con un mulinetto e un pò di scarti di lana sono nate queste. A me piacciono molto per la loro semplicità anche se sto pensando di abbellire alcune di loro combinando tessuti, fiori o cerchi all'uncinetto, feltro, pelle, ecc. e si vedrà cosa ne verrà fuori. Ma intanto queste...
[nei colori panna, grigio e viola - per ora]


mercoledì 17 aprile 2013

E, pian piano, la nostra dolce bambina ha compiuto 10 anni

 E' stato il decennio più difficile ma, senz'altro, il più bello della mia vita a fianco di questa creaturina unica. In questo decennio, naturalmente, è compreso anche l'altra creatura che è suo fratello
(non vorrei creare degli incidenti diplomatici in quest'atmosfera di festa). :)


lunedì 15 aprile 2013

E' lunedì!

Quindi cerchiamo di essere un pò più produttivi. Ho una lista infinita di post che avrei voluto scrivere nei mesi scorsi ma non ci sono arrivata nè con le energie, nè con il tempo. Peccato. Sono tutte cose che si perderanno strada facendo, esperienze delle quali avrei voluto tenere traccia o almeno creare un backup per la memoria. Vediamo cosa posso fare per rimediare.
Intanto vediamo la mostra che è stata inaugurata venerdì scorso. Questa è la mia decima mostra, mi piacerebbe documentarla anche se in maniera sommaria. La preparazione è stata frenetica e confusionaria. La scelta dell'argomento è stata istintiva, poco pensata ma molto sentita.

Titolo e descrizione:

Albe.ri 

“Sai che gli alberi parlano? Sì parlano. Parlano l'un con l'altro e parlano con te, se li sai ascoltare. Ma gli uomini bianchi non ascoltano.” (Tatanga Mani)


Gli alberi sono creature perfette, munite di una grande sensibilità, sono esseri viventi straordinari nel loro perpetuo movimento verso il cielo, verso il sole e attraverso il sole che nascono, crescono, muoiono, ridonano se stessi alla terra e rinascono sempre in infinite meravigliose forme – anno dopo anno, inverno dopo inverno. Queste rinascite sono le ‘albe’ e il ‘ri’-nnovarsi perpetuo.

Sono i ritratti degli alberi invernali: l’attesa, il silenzio, la perfezione delle loro forme e la loro vitalità ridotta ma piena di promesse. Sono gli alberi delle colline teramane che ho imparato a conoscere uno ad uno fotografati con una semplice fotocamera da cellulare. Ho scelto di esprimermi usando un mezzo ‘da dilettanti’ un po’ per praticità, avendolo sempre appresso, e un po’ come provocazione per dimostrare che l’attrezzattura e la tecnica sono solo un punto di partenza: l’idea che si trasmette e l’occhio del fotografo contano di più. “E’ un'illusione che le foto si facciano con la macchina... si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa.” (Henri Cartier-Bresson)

Un'altra intervista

Dopo il Corriere d'Abruzzo, vengo intervistata da Silvia ed Ernesto su Trippando. Devo dire, mi sono divertita parecchio nel farla... :)
(copio e incollo l'intervista che si trova QUI.)


Di viaggi e fotografia: intervista a 4 mani a Enikő Lőrinczi


Se non ci fosse la rete… chi l’avrebbe mai incontrata questa donna bellissima? 
Si chiama Enikő Lőrinczi, è nata in Ungheria e vive in Abruzzo. E’ una splendida mamma e bravissima fotografa.
Ieri, con Ernesto, leggiamo che Venerdì 12 aprile (alle 18,30, all’Officina del centro storico di Giulianova, in Abruzzo) c’è l’inaugurazione della sua mostra fotografica: Albe.ri
Da lì a decidere di intervistarla a 4 mani… va da sè.

venerdì 12 aprile 2013

E già che sono riuscita ad accendere il pc...

...vi mollo quest'intervista sul Corriere d'Abruzzo visto che è passato un secolo dalla mia ultima (prima) intervista.


Enikő Lőrinczi: quando l'Abruzzo adotta una fotografa cosmopolita

di Federica Ferrretti


Ci piace guardare la vita sempre  da una diversa  "prospettiva". Oggi,  perciò, abbiamo scelto di raccontare la storia di una donna che  non è solo ungherese. Si diploma a un liceo linguistico in Ungheria, insegna danza in Germania, si laurea in lingue alla Facoltà di Lettere di Firenze.  Ma che solo alla soglia dei trent’anni arriva a capire di aver sbagliato strada.
Dopo aver passato anni a studiare filologia e lingue straniere per un’efficiente comunicazione interpersonale e interculturale, scopre la potenza significante dell’immagine e intraprende un percorso di studio e di sperimentazione perenne del linguaggio della visione. L'ambiente umano in generale è il primo "naturale" soggetto verso cui rivolge l'interesse e l'obiettivo. La società e i suoi prodotti materiali costituiscono i temi prediletti della sua ricerca fotografica. Attualmente vive e lavora come insegnante nella provincia di Teramo e pratica la fotografia come stile di vita”.

Invito!

Cari, non ho un secondo di tempo per aggiornare il mio blog. Tra il lavoro, l'allestimento della mia nuova mostra, l'organizzazione della festicciola di compleanno della rospa non riesco nemmeno a cambiare l'header del blog (siamo fermi a marzo!). Per ora è così. Spero di riavere un pò del mio tempo per curare questo mio giardino. Intanto vi lascio un invito per la mostra per chi fosse nelle vicinanze... (poi vi racconto).

 


martedì 2 aprile 2013

Le uova di Pasqua - come le coloriamo noi, all'ungherese:

(sono cosciente del fatto che questo post sarebbe stato utile magari una settimana fa ma, siccome sono stufa di chiedere scusa per il mio eterno ritardo, ho deciso che questo sarà un post in estremo anticipo per la Pasqua del 2014. ecco. non mi pare vero che finalmente non solo sono riuscita ad arrivare in tempo ma addirttura in anticipo! bello ribaltare la prospettiva ogni tanto - ma anche sempre  :)

Quindi, siamo nel 2014 e tra pochi giorni è Pasqua. Per decorare le uova  in maniera semplice e naturale, seguite il mio foto-tutorial minimale.
 Il risultato:

Ecco il procedimento:

Durante il mese che precede Pasqua si mettono da parte le bucce (secche) delle cipolle rosse (ci vuole circa una mezza pentola di bucce secche). In giardino/parco/balcone si raccolgono erbe ed erbacce di varie forme che si utilizzeranno come stencil. Si appoggiano sopra le uova, si mettono dentro un collant e si legano con il filo a mò di salsicce (sarà il collant aderente a tenere ferma la foglia o il fiore).
La "collana di uova" si mette delicatamente nella pentola e si porta a ebollizione insieme alle bucce di cipolla a fuoco lento per circa 10 minuti quindi si lasciano raffreddare, si liberano dalla calza e alla fine si lucidano con del grasso vegetale (olio) o animale (burro). L'uovo sarà lessato, colorato con del colore naturale quindi commestibile a cuor leggero. :)

Ecco, questa volta ho battuto sul tempo tutti! :D
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