martedì 26 marzo 2013

Giorno per giorno

Attraverso un vetro bagnato il mondo diventa più fluido.






Nel frattempo dentro si studia, si canta, si fanno prove. Ora: Faurè. Lo adoro!



lunedì 25 marzo 2013

domenica 24 marzo 2013

Giorno per giorno

[vivere il presente con il iPhone in tasca]


S. Giacomo, Abruzzo. Concerto: cantiamo Le Messe Basse di Faurè.

sabato 23 marzo 2013

Giorno per giorno





Le colline nei pressi di Nereto, Abruzzo dove faccio la supplente in questi giorni.

Addio inverno!

Benvenuta primavera!
[un giorno qualsiasi tornando dal lavoro...]

martedì 5 marzo 2013

I giorni scorrono veloci...

...e raramente succedono cose eccezionali. Sono giorni anonimi e piatti eppure è la somma di questi giorni che fa la nostra vita. In questa prospettiva è prezioso e da custodire anche tutto questo:
gli alberi e le colline che vedo passando in macchina e attraverso i vetri bagnati dalla pioggia perchè generano una sensazione di benessere in me...

Today's inspiration / Il pensiero di oggi (05.03.2013)

“Non c’è cancello, nessuna serratura, nessun bullone che potete regolare sulla libertà della mia mente“. Virginia Woolf
[dal mio blog di fotografia, The Sound of Silence]

lunedì 4 marzo 2013

Robert Doisneau. Paris en liberté

Ecco il motivo per cui sono uscita dal mio isolamento rurale e sono andata nella capitale. Si trattava di una mostra che non volevo proprio perdermi: parlava di Parigi, parlava di Doisneau e, soprattutto, parlava di fotografia - quella classica, quella alla quale sono profondamente legata, quella che ancora oggi mi dà ispirazione e mi fa venire i brividi. Doisneau è un fotografo che ha occhio per il mondo che lo circonda ma, più di tutto, ha cuore, ha compassione, ha ironia, ha sensibilità, ha prontezza - tutte doti che ammiro profondamente in un fotografo. Ecco, se qualcuno mi chiedesse cosa voglio fare da grande, mi verrebbe da rispondere: Doisneau.


Parlo dello stesso uomo che disse questo:
Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere.

Vi racconto quel che ho visto, come è mio solito fare, per immagini. Aggiungo qualche pensiero di Doisneau per rendere l'esperienza più completa possibile.


La mostra
 Non mi sono mai chiesto perché scattassi delle foto. In realtà la mia è una battaglia disperata contro l'idea che siamo tutti destinati a scomparire. Sono deciso ad impedire al tempo di scorrere. È pura follia. Robert Doisneau


[e a colori...]

Vi spiego come mi prende la voglia di fare una fotografia. Spesso è la continuazione di un sogno. Mi sveglio un mattino con una straordinaria voglia di vedere, di vivere. Allora devo andare. Ma non troppo lontano, perché se si lascia passare del tempo l'entusiasmo, il bisogno, la voglia di fare svaniscono. Non credo che si possa vedere intensamente più di due ore al giorno.  R.D.



Voglio condividere, e solo in parte, una delle sue geniali raccolte. S'intitola: Un Regard Oblique. Credo sia facilmente intuibile il perchè del titolo e quelle che vedrete non sono solamente fotografie ma uno studio sociale, di mentalità e di costume. Ricordo ancora un corso di "Metodologia della ricerca storica" frequentato all'università nel quale l'unico testo che avevamo a disposizione per studiare la storia politica  e di costume era il Decamerone di Boccaccio. Ecco, io credo che tante fotografie di Doisneau possono essere considerate fonti storiche della società parigina della seconda metà del secolo scorso alla pari del Decamerone per la società fiorentina del tempo.

 © Robert Doisneau, Paris 1948
Robert Doisneau (1912-1994),20>

Roma a febbraio

Bellissima sempre. (ma mai e poi mai vorrei viverci)

Giusto qualche immagine strada facendo (sono i miei appunti).

Stazione Tiburtina


domenica 3 marzo 2013

Certe mattine di domenica...

...sono proprio pigre. Ci si alza tardi. Ci si coccola a letto. Poi si prepara magari una colazione un pò diversa, con calma, senza fretta, improvvisando. Addirittura finendo di fare colazione a mezzogiorno - tanto chi ci corre dietro?






Pancakes

Ingredienti:



  • 200 gr di farina (bianca, intergale, di farro o mista)
  • 2 cucchiaini da tè di lievito in polvere (per dolci)
  • 1/2 cucchiaino da tè di sale
  • 1 cucchiaio di zucchero (noi: di canna)
  • 2 uova
  • 250 ml di latte (volendo anche latte di origine vegetale)
  • 3 cucchiai di olio (noi: di oliva)

    Stamattina ho cucinato insieme al piccolo mentre la grande è rimasta a letto a leggere. Allora, ecco come è andata: 
  • Abbiamo usato tre recipienti. In uno abbiamo unito gli ingredienti secchi (farina, lievito, sale e zucchero). In un altro recipiente abbiamo montato i bianchi d'uovo. Nel terzo recipiente abbiamo battuto leggermente i tuorli poi abbiamo aggiunto il latte e l'olio. Quindi abbiamo aggiunto i liquidi agli ingredienti solidi e mescolato finchè il composto è diventato omogeneo. Infine abbiamo unito i bianchi d'uovo montati e cotti in padella. Tutto qui. Semplice, no?
    Non avendo lo sciroppo d'acero in casa, abbiamo usato la marmellata, il miele, la frutta fresca e l'uvetta ma si possono sperimentare infinite variazioni.


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