Anche quest'anno, nel nostro piccolo, abbiamo festeggiato S.Michele. E non per ragioni religiose, ma fondamentalmente per due motivi: per
mantenere intatta la celebrazione ciclica delle varie stagioni dell'anno e anche come pretesto per meditare su cose più
"alte".
Le feste, che vengono vissute sempre nello stesso periodo e
sempre in maniera più o meno uguale, conferiscono all'anno un preciso ritmo.
Dice Rudolf Steiner: " Il ritmo ha in sé vita, è il portatore della nostra
salute": poiché i bambini non sono in grado di sentire da sé questo ritmo
e dipendono dal mondo esteriore, è di grandissima importanza che siano aiutati
dagli adulti, con consapevolezza, a vivere in uno “sano ritmo”. Più la vita del
bambino scorre ritmicamente e con regolarità , asserisce Stenier, e più egli sì
svilupperà in modo sano. Con queste feste, celebrate anche con semplicità, i
bambini possono sperimentare profondamente, ma inconsciamente, le diverse
stagioni e capire la natura e i cambiamenti del mondo fisico, inoltre si
insegna a loro ad avere cura delle tradizioni e dei costumi religiosi e/o culturali
che sono una radice profonda e fondamentale nello sviluppo identitario e di
appartenenza di ogni piccolo individuo.
Cosa significa San Michele dal punto di vista simbolico?