lunedì 20 maggio 2013

Ieri: ISRAEL IN EGYPT

Ieri sera siamo andati a sentire l'oratorio per soli, 2 cori  e orchestra  di G. F. HAENDEL dal titolo ISRAEL IN EGYPT eseguito dall'Associazione Corale "S. Cecilia", il Coro "Novantanove" de L'Aquila e l'Orchestra "Benedetto Marcello".



Abbiamo portato anche i due rospi: il piccolo (8 anni) non ha gradito del tutto (ha ascoltato, a tratti ho notato anche il suo stupore durante alcuni passaggi "potenti"  ma, a scadenza regolare, aveva sonno, sete, fame o tutte tre in varie combinazioni) ma ciononostante si è comportato in maniera educata e conveniente. La grande (10 anni), con cinque anni di studio di pianoforte alle spalle e due anni di esperienza corale, si è abbandonata del tutto all'esecuzione durante la quale si alternavano brani strumentali, oratori solistici e passaggi corali di una potenza prorompente e ridondante. Israele in Egitto è una sintesi epica dell'Antico Testamento e come ogni storia epica che si rispetti è raccontata con l'enfasi e l'esagerazione tipiche del barocco. Io ultimamente ho una passione per la musica barocca e noto con gioia che anche mia figlia mi segue con naturalità e complicità.

 (purtroppo il piccolo ha scoperto Michael Jackson e gli One Direction e sembra persosi per strada). :)

Condividerò con voi qualche scatto fatto prima e durante il concerto nella chiesa-convento di S. Domenico di Teramo.








A proprosito di Haendel e della sua maestria, George Bernard Shaw lo descrive così:
 "È da Haendel che ho imparato che lo stile è forza di asserzione. Se riesci a dire le cose con convinzione senza dubbio hai stile; altrimenti, sei forse un merchand de plaisir, un litterateur decorativo o un artigiano della musica... Haendel ha questo potere. Puoi disprezzare quello che vuoi; ma non puoi contraddire Haendel".




6 commenti:

Geillis ha detto...

Devo ammettere di aver assistito solo una volta ad un concerto di Bach in una chiesa, davvero suggestivo (freddo polare a parte)...ero un'amante della musica classica tanti anni fa, ora ascolto di quel genere solo qualche lavoro di Cecilia Bartoli o Giorgia Fumanti, dovrei assolutamente rimediare alla grandissima ignoranza in materia!

enikő ha detto...

Ma no, non ti svilire! Se senti che qualcosa ti manca o che c'è qualcosa che vuoi recuparere, fallo in serenità. Hai tutta la vita davanti... hai voglia concerti di Bach in chiese gelide! :D

ELISABETTA ha detto...

Ciao, sono una corista della corale Santa Cecilia; sono felicissima per l'esperienza vissuta con ISRAEL IN EGYPT con la splendida corale 99 e estremamente contenta di aver potuto condividere con così tante persone questo fantastico viaggio. Grazie per le belle foto.

enikő ha detto...

Ciao Elisabetta, è stato un piacere anche per noi, altrocchè! Spero di sentirvi ancora nel futuro. :)

Miriam ha detto...

Ciao Eniko, anche io sono una corista del Corale S. Cecilia di Teramo e ancora felicemente frastornata dal vortice delle note di Israel in Egypt con piacere sono giunta nel tuo blog. Le foto sono bellissime, trasmettono un'atmosfera unica...grazie per averle condivise.

enikő ha detto...

Ciao Miriam! Anch'io canto in due cori quindi so cosa significa...

E' stato bellissimo, te lo dico dall'altra parte del "palco". Una di quelle esperienze che si vogliono rivivere ancora e ancora... Quindi ci rivedremo visto che vivo vicino a Teramo. :)

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