martedì 24 febbraio 2009

Carnevale

Dopo i traumi subiti nell'infanzia per esser stata mascherata contro la mia volontà e fatta esibire con la forza, per il resto della mia esistenza ho fatto finta che il carnevale non esistesse. Non sono stata attratta nemmeno da quelli più vistosi come il carnevale di Venezia o quello di Rio. Anzi, nutrivo una certa antipatia.

Ma le cose sono cambiate. Ho due figli di 4 e 5 anni, non posso più permettermi di fare finta di niente. Negli anni precedenti abbiamo fatto uso di maschere (bellissime ma ) ereditate. Siccome sono fervente sostenitrice dell'autoproduzione quest'anno mi sono messa al lavoro e nonostante non sappia cucire (giusto attaccare due bottoni) ho cucito io i loro costumi. Mi sento davvero EROICA.

Ecco il figlio rospo nelle vesti di Peter Pan:



La casacchina l'ho cucita da uno scampolo da 2 euro (un cotone di buona qualità), il cappello di feltro di lana. La cinta l'ha fatta papàrospo da ritagli di pelle e anche il pugnaletto l'ha fatto interamente lui. Ne sono così fiera!
Ed ecco un costume che ci è costato si e no 3 euro, tanto tempo e ingegno. E, come ha fatto notare la mia amica Ewa, l'anno prossimo si potrebbe riutilizzare come costume di Robin Hood. :)

La figlia rospa mi ha chiesto un costume da Cappuccetto Rosso ed è stata accontentata. Avevo in giro (e guarda caso proprio rosso!) un pò di tessuto per fodera (per la mentellina) e un vecchio lenzuolo (per la gonna). Volevo cucire anche un grembiuletto per rendere tutto più autentico ma non mi sono rimasti nè tempo, nè energie.

4 commenti:

Rossana ha detto...

Altro che rospi. ;)

enikő ha detto...

Rospi, rospi, fidati... ;)

Linda ha detto...

ma sono proprio carini!! complimenti!

enikő ha detto...

Grazie, se la cavano bene... :)

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