lunedì 15 febbraio 2010

C'era una volta una lampada...

che pendeva pacifica da decenni in una casa nel cuore della terra dei lupi

finchè una famiglia di rospi non è venuta ad abitarci. Da allora la sua vita è cambiata drasticamente: disprezzata e odiata da tutti, non faceva che ricevere sguardi di disapprovazione e insulti silenziosi. Si sentiva infelice e le persone che si trovavano con lei nella stessa stanza pure. Sapeva di non piacere e ad avere i giorni contati, che nella to do list della famiglia è stata inserita la sua eliminazione. Ma un giorno la mamma dei rospi, la sua peggiore nemica, nel bel mezzo di uno dei suoi brontolii uscì con un'idea insolitamente buona - quella di appenderci il costume di carnevale della rospa di due anni fa, la gonna della principessa arcobaleno

prendendo due piccioni con una fava - quella di trovare una collocazione alla gonna che non si faceva che spostare da una parte all'altra della casa e quella di rivedere le priorità della lista delle cose da fare. La mammarospa ha capito che a volte l'abito fa sì il monaco e che la tolleranza e la fantasia sono delle risorse fondamentali e che ridare vita alle vecchie cose risparmiando risorse è la nuova frontiera del vivere etico, consapevole e divertente e... (alla fine non è che ha capito un granchè solo che ha talmente tante cose da fare oggi che per sfuggire ai mille impegni temporeggia, si mette a fare cose futili e le scrive pure!). Da parte sua la povera e maltrattata lampada si è un pò rilassata e sfoggia con orgoglio la sua nuova e coloratissima veste e sogna felice cieli stellati, prati fioriti e magici arcobaleni. E vissero tutti felici e contenti, ecc.

9 commenti:

silvia ha detto...

Grande idea! E la favoletta è davvero carina, pensa che anche noi abbiamo una lampada odiata in salotto, ma per quella a me l'ispirazione buona non è ancora arrivata, beh pazienza ci vuole...

Giulia Viggiani ha detto...

Bellissima fiaba, ma non è pericoloso questo nuovo vestitino per la malconcia lampada?!? Dico non è che si brucia? Lo so rovino la poesia, ma io mi preoccupo per voi!

Laura ha detto...

Splendida favola e complimenti alla lampada per la sua nuova veste.

Amrita ha detto...

ma guarda che botta di vita!!!!brava!

Polveredistelle ha detto...

Fantastico *_*
Anche io ho rivestito una lampada così! Basta mettere una lampadina a basso voltaggio ;)

Perline e bottoni ha detto...

A prescindere dal fatto che la lampada così com'era era forse un pò anonima ma di una forma aggraziata che spalancava una infinite possibilità di trasformazioni, per cui prima di buttare posta le foto che magari qualcuno ti evita il cassonetto, (un attimo che respiro che la frase era kilometrica), adesso la trovo sciccosissima e fru fru. Splendida. Domenica, se tutto va bene, meeting a casa mia. Ci sei anche tu?

Sephora ha detto...

Che bella storia! Sono contenta per la povera lampada, adesso è bella come una principessa!

Teresa Lupo Creazioni ha detto...

Primo, un lampadario così in casa, non se lo possono mica permettere tutti, siamo una ristretta cerchia affetta da cromopazzite cronica...io lo sfoggerei come la chicca + chic di casa...
Secondo, è vero anche che quel paralume così com'era, si sarebbe prestato a qualsiasi raptus di creatività, questa è solo la prima delle sue trasformazioni, ci scommetto....io ne ho uno ugualissimo su cui ci sto lavorando e guardacaso...con il tulle...i casi della vita, ciao!

wennycara ha detto...

E' una meraviglia...
Simpaticissimo il tuo racconto ;)
Buona giornata,

wenny

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