venerdì 17 aprile 2009
Intanto lo sciame sismico in Abruzzo continua
Per chi mi aveva chiesto dei dettagli sulla nostra situazione: non vorrei che pensaste che la nostra casa sia crollata. Sto parlando della nostra casa transitoria dove viviamo da un paio d'anni in attesa di recuperare il rudere che abbiamo comprato sulla collina vicino al bosco. Allora la casa dove viviamo fortunatamente ha retto bene. Si tratta di una casa di 30 anni, fatta bene, è giusto che stia in piedi. Sono spuntate un paio di crepe che partono dalla cantina ma non dovrebbero compromettere la stabilità della casa. Per quanto riguarda la nostra casa futura, la casetta del bosco non ne sappiamo niente. Il nostro futuro vicino di casa da fuori poteva costatare solo un pezzo di tetto crollato ma era un tetto comunque da rifare perciò poco male.
Da noi la questione non è se la casa è crollata oppure no. La questione è che se una volta hai vissuto l'esperienza che la tua casa trema all'impazzata mentre dei boati tremendi salgono dal ventre della terra e queste scosse , anche se più lievi, non cessano da giorni e settimane, a qualsiasi ora del giorno e della notte non puoi più condurre una vita normale. Ti introduci in casa furtivamente come un ladro sperando che non tremerà forte proprio in quel momento e sei costretto a vivere fuori per salvare il salvabile nel momento giusto. E' chiaro, per chi crede nella predestinazione e per chi non ha figli la questione è diversa ma noi eravamo sempre in allerta, temendo che qualcosa di fatale potesse capitare ai nostri rospi.
E la terra trema, trema, non dà tregua. Secondo una stima non ufficiale della protezione civile (saputo da mia cognata che all'Aquila presta volontariato) la terra continuerà a tremare fino a settembre. E questa è l'ipotesi ottimistica. Quella pessimistica è che ci potrebbe essere una scossa più forte di quella che ha distrutto l'Aquila e dintorni nel giro di pochi secondi.
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26 commenti:
ora pensa al futuro e alla tua futura casa antisismica.. il resto è andato e non si torna indietro purtroppo..
un bacio grande
roberta
respira piano e continua a scrivere...perchè contro una terra che non sai che farà devi trovare un modo per esorcizzarla...mi dispiace tremendamente...ti abbraccio
io un terremoto cosí, piú forte anche, lo aspetto qui a Lima; per ora stiamo in affitto in una qualsiasi casa peruviana che crollerebbe sicuro; qui a Lima ci sono scosse tutto l'anno, ma nessuna é cosí ditruttiva, peró dopo il terremoto dell'Aquila, sto documentandomi su cosa fare in caso di terremoto vero e proprio. La "fortuna" in Italia, é che in caso di disastro naturale lo stato interviene, qui no, quindi non voglio pensare come sarebbe la situazione a Lima, perché a Pisco e Ica, dove c'é stato un forte terremoto la scorsa estate, c'é ancora un sacco da ricostruire.
IO per filosofia di vita sono abbastanza fatalista. E razionale mnello stesso tempo. Capisco che abiate paura, capisco lo spavento, ma bisogna anche guardare in faccia la realtà. Se la casa è costruita con criteri antisismici, i danni alle persone sono praticamente nulli (vedi Giappone). E poi il terremoto avviene per un accumulo di energia dovuto alla compressione delle placche. Una volta liberata l'energia, ce ne vorrà del tempo per farne accumulare altra. Ad ogni modo comprendo lo sconcerto e lo sconforto che provi.
non riesco neppure a trovare le parole per tentare vagamente di consolarti. Non credo che esistano, per quanto tu ti possa sentire energica e combattiva, percepisci comunque l'immensa forza della terra che non puoi contrastare.
In questo periodo ho assorbito mille immagini. E il mio primo pensiero va sempre a mia figlia, perché tento di ipotizzare e premeditare tutti i possibili modi per poterla proteggere, a scapito della mia vita stessa.
Ma so che non serve a nulla.
Ti stringo in un unico grande e caldo abbraccio con tutti i rospi.
Un passo alla volta... e pian pianino si supererà anche questo brutto momento.... mi rendo conto che, in questo momento, le parole non vi danno niente ... ma è l'unico modo che abbiamo per farvi sentire che vi siamo vicini! E anche se non possiamo dire di conoscerci, non posso fare a meno di inviarvi un affettuoso abbraccio, Beta
un forte abbraccio e tanto affetto, vi capisco quando si hanno bambini tutto cambia aumentano le paure, per noi stessi non ci importa ma per loro..fate la cosa che vi dice l'istinto di genitori e non sbaglierete
ciao cinzia
Cara Eniko.. essere fatalisti in qualche modo aiuta.. ma una mamma può essere fatalista? Si può essere fatalisti su se stessi.. ma sulla propria famiglia questo non lo so...
C'è ancora tanto lavoro da fare.. tante paure da combattere.. tanti abbracci e carezze di conforto da dare...
Forza e coraggio!!!!
purtroppo non ci si può mettere contro la natura... vi auguro solo un pò di serenità e un pò di fiducia, che tutto presto, si sistemi...un abbraccio a tutti voi rospi
Per noi che fortunatamente non abbiamo vissuto questa esperienza è difficile capire l'angoscia legata al continuo terrore della terra che trema. Ed è altrettanto difficile trovare le parole "giuste" (ammesso che esistano) da dire. Puoi però essere sicura del fatto che si tratta di parole sincere...con le quali cerchiamo di esservi un po' più vicine...un abbraccio
I bambini...il primo pensiero,la paura più grande,la preoccupazione maggiore sono per loro. Beato chi riesce ad essere tanto fatalista e vivere tranquillo. Il terremoto io non l'ho neanche sentito ma la sera, a letto, il pensiero più forte era :cosa farei se accadesse qui, adesso, con i miei unici tesori sotto questo tetto? E l'ho pensato il giorno dopo, e quello dopo e ancora oggi...
Penso che avere dei bambini sia l'elemento che fa la differenza tra vivere alla giornata e buttare un occhio cauto al domani...
Vi ho nel cuore.
Sono contenta di sapere che state bene. La paura è normale, ma passerà... un abbraccio
Io mi accodo agli altri commenti, con poche cose da dire...solo tanta voglia di starvi vicino.
ciao, come va oggi ? spero che la primavera ti sostenga: dopo l'inverno, la vita rinasce caparbia
Siete tutti insieme e questa è già una cosa stupenda! le foto del post precedente sono bellissime! I coniglietti pure!
un abbraccio
Francesca
x
Passo per un abbraccio. Vi penso spesso.
Anche oggi passo di qui, sperando di leggerti presto.
Ciao... vi penso. Beta
Ero passata tempo fa ma non avavo capito che fossi abruzzese.
Anche io ho orgini abruzzesi (entrambi i miei genitori) e vi penso in continuazione.
Un abbraccio.
Silvia
che bello risentire vostre notizie!!
pensiamo a voi spesso..
coraggio!!!quest'incubo cesserà presto!è un'esperienza durissima..ma tornerete a vivere con spensieratezza e fiducia!
vi abbracciamo forte forte
gianni nicoletta e sara
.come stai Enio? tutto bene..non ti vedo ingiro spero che la paura sia passata almeno un pò e tu abbia riacquistato un pò di serenità. sono in partenza per milano ci sentiamo al ritorno.
baci
roberta
Aspetto sempre tue notizie, e passo di qui ogni giorno.
Un bacio.
Ciao Enikò.... vi aspettiamo..... non mollate!!!
Quando vuoi c'è un piccolissimo pensiero per te sul mio blog....
Bacioni.... Vi penso sempre!!!!
Vi siamo vicini, abbiamo seguito con grande apprensione e dolore tutta la vicenda. Deve essere un'esperienza bruttissima. L'importante è stare bene, anche se dopo questo si pensa al resto. Tenete duro, e con voi tutto l'Abruzzo.
sono stata lontana dal tuo blog e anche dal mio per un pò, leggo ora che eravate ospiti da amici, vi sono vicina, con il cuore, non oso immaginare come potrei stare io al vostro posto, pensando ai miei figli mi si attorciglia il cuore, come sicuramente succede a te pensando ai tuoi. Vi penso e vi abbraccio con tutto il mio sostegno.
passo di qui appena posso cercando le tue parole che tardano ad arrivare... spero con tutta me stessa che tu torni presto con il cuore un pò più leggero... vi abbraccio forte
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