Premessa:
La figlia rospa studia pianoforte. Il suo maestro è un'amico di famiglia, ex compagno di sbornie (detto con una punta di esagerazione e a bassa voce: siamo persone per bene noi!) ed ex compagno di vari viaggi in giro per il continente (detto con una certa nostalgia). Ma ora è un insegnante come si deve: serio ed intransigente.
La rospa si esercita molto strimpellando a tutte le ore, s'inventa ritmi e motivi tutti suoi, fa delle "improvvisate" pazze in uno stile tutto suo a metà strada tra Bach e Musorgskij o si limita a riprodurre canzoncine semplici.
Quando va a lezione la prima cosa che fa è quella di fare sfoggio delle canzoni che ha appena imparato a suonare da sola. La settimana scorsa si mise a strimpellare con una certa serietà la sigla di Pippi Calzelunghe.
Rospa: Senti cosa so fare! Tu la sai suonare questa?
Maestro-ex-compagno-di-sbornie-e-di-viaggi: No. (con un'ironia quasi impercettibile)
Rospa: Allora, vieni, che te la insegno io.
Io ci ho sorriso per una settimana intera, anzi ogni volta che ci ripenso continuo a sghignazzare e nello stesso tempo a sentirmi orgogliosa della mia figlioletta così ingenua e così generosa. :)
6 commenti:
i rospi e gli gnomi sono teneressimi e assoluti! :)
:D
tao
:D
.... io perdo la cognizione del tempo quando guardo delle belle foto come le tue!!!
Giuliana
Grazie Di Cuore!
(perdonami, non potevo perdermi l'opportunitá di uno stupido gioco di parole :)
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