[un altro post post (cioè in ritardo)]
Lo scorso 13 novembre si è tenuta la
World Kindness Day, la Giornata della Gentilezza e anch'io ho fatto le mie considerazioni personali sul valore della gentilezza come sentimento che si osa sempre meno perchè viene generalmente percepita come segno di debolezza. Io invece, a rischio di sembrare debole, credo molto nel valore della gentilezza, quella profonda e istintiva che viene dal cuore, perchè senza di essa si vive male sia con se stessi, sia con gli altri. Ci vogliono pensieri positivi, gentili per affrontare le difficoltà di tutti i giorni, per combattere attegiamenti e sentimenti negativi, per rendere il mondo intorno a noi un pò migliore.
A volte la via della gentilezza non ci viene naturale, si devono fare degli sforzi disumani per combattere contro l'abbrutimento del mondo e l'ignoranza umana con le armi della gentilezza, della gioia, della tolleranza, dell'amicizia e della solidarietà. Di preservare, nonostante tutto, il sorriso, l'amore, le passioni e la dedizione per un'altro essere umano - ma è l'unica via. Almeno per me. Anche se non viene apprezzata, anche se i miei gesti sono soltanto degli esili fili d'erba...
Io non sono religiosa nel senso stretto del termine. Entro nelle chiese e nei templi solo per ammirare le opere d'arte e per riempire i polmoni e il cuore della serenità che spesso questi luoghi emanano. Ma sono profondamente religiosa se considero tutte le religioni e fedi come vie che portano nella stessa direzione, che promuovono una mente positiva e valori universali come l'amore, la gentilezza, la compassione e la pace. Lo ha detto anche il Dalai Lama, che anni fa ho avuto il privilegio di incontrare di persona durante il mio viaggio in
India:
“La mia religione è la gentilezza”
e questo vale anche per me. Ha anche detto:
“Non c’è bisogno di templi; né di complicate filosofie. La nostra stessa mente-cuore è il nostro tempio; la mia filosofia è la gentilezza amorevole.”***
Ora, che ho riportato alla memoria l'emozione fuori dal comune di quell'incontro di qualche estate fa, mi è venuta voglia di postare qualche foto per condividerle con voi.
[è avvenuto in mezzo a queste montagne]
[monache buddiste, le "professioniste" di quegli insegnamenti basati sull'amore, la pace e la compassione]
[la bellezza nel viso e la luce nel cuore di chi vive la gentilezza e la compassione come credo profondo e come stile di vita]
[alla fine eravamo solo due numeri in mezzo a questa folla di ritorno dall'udienza con il Dalai Lama eppure siamo tornati profondamente cambiati]
***
PS. Leggetevi anche
le riflessioni di Mamma Felice sull'argomento, ne vale veramente la pena.