sabato 28 febbraio 2009

Sulla pedagogia steineriana

Per chi fosse interessato:

Una piccola sintesi dei principi educativi steineriani


Ho trovato una breve e chiara descrizione qui, perciò non cercherò di spiegarvelo a parole mie rischiando magari di confondervi:


Sin dal 1919, Rudolf Steiner classificò chiaramente le fasi dello sviluppo in settenni, scanditi da importanti trasformazioni fisiologiche, quali la seconda dentizione (verso i 7 anni), lo sbocciare della pubertà (verso i 14 anni), il consolidamento definitivo della muscolatura e dello scheletro (verso i 21 anni). La regolare successione delle mutazioni fisiologiche accompagna l'evoluzione psichica e mentale, e ne è l'espressione esteriore; essa testimonia il processo del lento e graduale manifestarsi delle peculiari facoltà dell'animo umano del VOLERE, del SENTIRE, del PENSARE.
Ad ogni grado di maturazione e di sviluppo del bambino corrisponde uno sviluppo psichico ed una evoluzione spirituale ben precisi che non ammettono confusioni di tempi e di metodi da parte dell'educazione. Infatti proprio nel porgere ai bambini e agli adolescenti i tesori morali e culturali della nostra società noi disponiamo di uno strumento per plasmare e formare i giovani. Un uso errato (nei tempi e nei modi) di tali strumenti, lascia profonde lacune nell'animo dei giovani e, più spesso, incide negativamente sulle loro facoltà in via di sviluppo, mortificandole o depauperandole.
...
Io, avendo due bambini di 4 e 5 anni, sono interessata al primo settennio che coincide con l'età prescolare.

Nel primo settennio domina l'impulso all'imitazione. Non solo le azioni visibili, ma anche i sentimenti delle persone che il bambino ha costantemente intorno a sé, vengono da lui assorbiti attraverso l'imitazione fino a divenire parte integrante della sua vita e del suo modo di agire. Le qualità morali che in questo modo accoglie in sé dall'ambiente sono determinanti per il suo avvenire. Se questa esigenza della prima infanzia non viene assecondata, l'individuo rimarrà per sempre un imitatore, un uomo inquieto ed insoddisfatto. L'uomo impara soltanto dagli uomini a diventare uomo. I passi fondamentali del suo sviluppo, camminare, parlare, pensare non hanno luogo se viene a mancare l'esempio umano.
Compito dell'educatore è quello di proteggere i piccoli dagli stimoli deleteri, che davvero non mancano nella società moderna, e di fornire con le attività un esempio da poter imitare.
Nel Giardino d'Infanzia non viene dato alcun insegnamento specifico, non ci si rivolge alla sfera conoscitiva, ma si cerca di vivere in un mondo ricco di immagini, di fantasia e di devota meraviglia. Laddove ce ne sia il bisogno si aiuta il bambino a riconquistare l'aspetto ludico, stimolando il gioco creativo. I giocattoli usati sono molto semplici, spesso non completamente definiti affinché le forze di fantasia del bambino possano attivamente impegnarsi a far vivere l'oggetto a seconda del suo desiderio, del suo gioco. Sono giocattoli costruiti spesso dalle maestre o dai genitori, a volte dai bambini stessi, con materiali naturali che permettano all'organismo sensorio in formazione di sperimentare una vasta gamma di percezioni. Per evitare di soffocare l'animo infantile con aridità concettuali si raccontano e si fanno vivere le fiabe con esperienze di colore, suono e movimento ritmico. In tal modo si cerca di creare attorno al piccolo un'atmosfera di calore che lo avvolga così come lo ha avvolto fin dai primi momenti di vita l'amore materno.
...
Quando, due anni fa, abbiamo scelto di trasferirci in Abruzzo la prima cosa che ho voluto appurare è se ci fossero delle scuole steineriane nelle vicinanze. Ma non c'erano in tutta la regione manco a pregare. Allora mi sono messa d'impegno e da allora cerco di applicare, nel limite del possibile, i princìpi della pedagogia steineriana a casa nostra. Questo libro mi è stato molto utile in questo. Tratta con una naturalezza disarmante argomenti come: l'individualità del bambino, l'imitazione e la gioia della creatività, la volontà, la natura dei bambini, la celebrazione delle feste stagionali, favole-storie-girotondi-teatrino, come costruire giocattoli per i bambini, l'alimentazione e la cura del bambino malato dal punto di vista antriposofico. E' stato molto d'aiuto nel mio isolamento "ideologico".
Ma la sorte volle che io incontrassi altre persone con idee, principi analoghi e anche un insegnante steineriana neodiplomata (una dolcissima ragazza tedesca trasferitasi nelle terre selvagge dell'Abruzzo per amore) e insieme abbiamo creato un piccolo gruppo solidale sotto molti punti di vista e un sistema di incontri regolari che ci permettono di ricreare, nel nostro piccolo, l'atmosfera e l'essenza di una scuola waldorf. Sono molto grata (a chi? alla sorte?) per quest'opportunità.

Ecco qualche esempio:

rappresentazioni teatrali (qui: Mascia e l'orso)

qui festeggiamo l'estate: i bambini assistono in prima persona alla trasformazione del grano
(dalla spiga al pane)
la spiga
la macinatura a pietra (lavoro pratico e simbolico)

infine i bimbi fanno il pane

Festa di S. Martino

i bambini preparano le lenterne, si racconta la storia del santo, si crea, si canta...

poi si fa una passeggiata nel bosco con le lanterne al buio cantando....

...

Se qualcuno fosse interessato ad approfondire l'argomento della pedagogia steineriana ecco una lista di libri reperibili in rete.

Nel mondo delle mamme bloggers ce ne sono alcune che applicano con saggezza, sensibilità e profitto i dettami della pedagogia e/o stile di vita steineriani. Eccone alcune:

Sabrina che quest'anno sta anche facendo la maestra in una scuola steineriana svizzera
Claudia, che è una fonte inesauribile di energia, idee e gentilezza
Shelley, che ammiro tanto
e Giulia che forse farà parte del nostro piccolo gruppo nel futuro

e tante altre che ora non nominerò per esaurimento delle mie energie vitali
(ho scritto un post di dimensioni epiche - per i miei gusti)

Sui giocattoli d'impronta steineriana ne parlerò più tardi.
Buona domenica! :)


11 commenti:

estrellazul ha detto...

che bello scorpire che anche tu sei interessata alla pedagogia steineriana !!! il libro che tu consigli non l'ho ancora letto, ne prendo nota per farmelo mandare dall'Italia; anche io, quando ho deciso di immigrare in perú, ho prima controllato se ci fossero scuole steineriane e dove e pensa che sí, ce ne sono pure qui in Perú. Che bella la macinatura del pane, che forza vedere poi la farina pronta per impastare... un abbraccio grande grande

franny ha detto...

ciao, volevo complimentarmi per le tue creazioni, mi piacciono molto. ho trovato le bambole waldorf bellissime, e volevo chiederti come hai fatto a fare così bene i capelli (in particolare della prima bambola, Aron) io sto facendo una bambola per mia figlia ma nonostante abbia un libro i capelli mi sembrano davvero complicati. grazie mille, a presto.

enikő ha detto...

Franny, grazie per i complimenti. Ma ti devo confessare che non so nemmeno cucire e se sono venute così quelle bambole è solo fortuna. Comunque, il libro che ho seguito è Bambini e Bambole di Karin Neuschütz, se non lo conosci te lo consiglio caldamente.
Si, hai ragione, è difficile fare i capelli, io ho patito parecchio, fatto e disfatto. Se vuoi sapere qualcosa di preciso cerco di aiutarti volentieri.
Ciao. :)

Sarah Tognetti ha detto...

E' due giorni che giro e rigiro sul tuo blog, da quando l'altra sera ho letto proprio questo post, mi è nata una cosa dentro inspiegabile, ma stasera, dopo che mi sono riguardata per l'ennesima volta le tue foto, dopo che ho sbirciato per l'ennesima volta nella vita della tua famiglia ho deciso di spiegarti quello che mi hai provocato dentro. In primo acchitto, tristezza. Tristezza perchè mi sono resa conto di essere una madre di m... in confronto a magari "quelle" come te, che preparano i dolci fatti in casa, trovano le soluzioni più naturali per non buttare via niente delle arance, ma soprattutto le madri come te che stanno dietro ai figli, letteralmente presa alla lettera. Mi spiego meglio, quello che mi ha fatto piangere ieri sera, mentre il mio compagno cercava di dirmi che non sono una madre di m... è il fatto che tu hai semepre 1000 idee in testa per far crescere i tuoi figli nel modo più bello e naturale: una volta seminate una piantina, una volta costruite un giocattolo, una volta cuci loro il vestito di carnevale...ed io? Dovrei essere felice perchè mia figlia 4 anni appena torna a casa dall'asilo la prima cosa che mi chiede è di vedere i cartoni? E' facile metterla davanti alla televisione, io intanto faccio i miei lavoretti, sto al computer, scrivo sul blog...sui blog, pitturo, "shabbo" qualche mobile, e mia figlia? Come sta crescendo? Che spunti creativi riesco a darle per farsì che diventi una donna intelligente e creativa? Sono a pezzi! Ti invidio per come vivi la tua vita anche se forse non so niente di come vivi la tua vita! Questa mattina pioveva, mi sono detta, caschi il diluvio universale ma oggi andiamo a farci una bella passeggiata nel bosco, così presi ombrelli e stivali, siamo partiti, e mi sei venuta in mente tu e ti ringrazio con tutta me stessa per avermi aperto gli occhi, per avermi mostrato cosa è l'inutile e cosa è veramente importante nella vita. Forse non te l'ho ancora scritto, ma ti stimo molto. Ti stimo perchè fai un mestiere fantastico nel migliore dei modi, ti stimo perchè fai la mamma nel migliore dei modi...a volte vorrei poter tornare piccola e nascere tua figlia! Chissà adesso cosa sarei se mia madre mi avesse dato così tanti stimoli positivi invece che...lasciamo perdere! Ecco ora che mi sono tolta questo macigno dallo stomaco sto meglio, ora vado perchè voglio leggere una storia alla piccola...grazie ancora!

Sarah

enikő ha detto...

Sarah, quando ho deciso di condividere le mia piccole avventure quotidiane, speravo che a qualcuno fosse servito a qualcosa, che avrei avuto un riscontro da altre mamme come me, scambi di idee, ma non di far piangere qualcuno! Anche se spesso un pianto come il tuo serve, serve a sfogare le frustrazioni, serve a "ripulire" la vista e a vedere più chiaro. Se è questo che è successo da te, allora è poco male. Succede anche a me, a volte, di sentirmi frustrata, di sentirmi inadeguata, mi faccio un pianto e giorno dopo mi alzo agguerrita: anche se non sono lontanamente perfetta, farò di tutto per migliorare, per fare del mio meglio per i miei figli. Credimi, spesso anch'io mi sento in colpa per essere così precipitosa, per essere impaziente, per avere troppe idee per la testa e per questo togliere della mia attenzione ai bimbi, ma mi rendo conto che non esiste una madre perfetta (anche se alcune si avvicinano molto), non lo sono nemmeno io ma almeno ho fatto tutto quello che mi era possibile per migliorare. Si, inizialmente anch'io cedevo al fascino dei cartoni, ma dopo aver letto sugli effetti nocivi della tv ho messo un freno. Ogni tanto un cartoncino in dvd se lo possono anche vedere, ma raramente e solo del materiale controllato precedentemente da me. Sto facendo molta fatica a trovare un'alternativa valida alla tv, ai cartoni, ma con un pò di sforzo si può fare. Il blog lo aggiorno solo a ques'ora, quando loro dormono, se lo prendi come un'abitudine non è poi nemmeno tanto difficile.
Cara Sarah, non buttarti giù ma rimboccati le maniche, vedi cosa puoi migliorare, ogni giorno una virgola, vedrai che soddisfazione quando piano-piano cominci a vedere gli effetti positivi su tua figlia. Nel frattempo informati, chiedi consigli, confronta vari metodi educativi per capire quale fa per te e per la tua bimba.
Grazie per aver raccontato la tua esperienza. :)

Sarah Tognetti ha detto...

Grazie a te per avermi aperto gli occhi e per avermi fatto provare questa esperienza...mi ci voleva una scrollata! Oggi appena uscirò dal lavoro voglio andare a comprare quel libro "Come sviluppare tutti i talenti dei bambini", poi ti dirò! Quello di aggiornare il blog alla sera è una bella idea, un abbraccio forte...se abitassi qui vicino, mi ci fionderei subito nel vostro gruppo! A presto.

Sarah

SL ha detto...

Grazie per questo interessantissimo riassunto personale! Non ho mai sentito parlare della scuola steineriana, ma ora, dopo il tuo post, vorrei leggere il libro e anche i post sulle vostre esperienze rosperiche.
Mi fa tanto piacere di scoprire il tuo blog e di conoscere te,
Piacere, Sofia:)
www.designdelbilinguismo.wordpress.com

Anonimo ha detto...

Felice d'averti incontrata: anch'io cerco di seguire la pedagogia steineriana; soprattutto per la manualità (faccio burattini, marionette e figurine con la lana delle fiabe). Da poco ho scoperto i blog e sto imparando ad utilizzarlo.
Auguro a te e alla tua famiglia un sereno 2010 in salute.
glo

Damaris ha detto...

Ciao Enikö, sono molto contenta di aver scoperto il tuo blog (quasi per caso). Mi sono trasferita da poco dalla Svizzera in Abruzzo (Pescara) e avendo un bambino (3 anni) mi sono messa alla ricerca di un giardino d'infanzia steineriano (ho fatto felicemente tutte le scuole steineriane), ma non sono riuscita a trovarlo. Mi fa molto piacere vedere che non sono l'unica interessata e mi piacerebbe condividere esperienze con altre persone interessate all'educazione antroposofica. Leggere il tuo blog mi ha fatto sentire meno sola nel Abruzzo.

Marco ha detto...

Condivido il pensiero di Maddalena. Leggere questo blog mi fa sentire un po' meno un pesce fuor d'acqua.
Complimenti davvero per tutto quello che state facendo.

Anonimo ha detto...

A quale libro ti riferisci quando scrivi :. Allora mi sono messa d'impegno e da allora cerco di applicare, nel limite del possibile, i princìpi della pedagogia steineriana a casa nostra. Questo libro mi è stato molto utile in questo. Tratta con una naturalezza disarmante argomenti come: l'individualità del bambino, l'imitazione e la gioia della creatività, la volontà, la natura dei bambini, la celebrazione delle feste stagionali, favole-storie-girotondi-teatrino, come costruire giocattoli per i bambini, l'alimentazione e la cura del bambino malato dal punto di vista antriposofico. E' stato molto d'aiuto nel mio isolamento "ideologico".
???
Grazie

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...